SANITA’: dopo la sospensione giudiziaria di Coscioni parla il direttore generale del Ruggi dr. D’Amato

 

 

da  Maria Romana Del Mese

Dr. Vincenzo D'Amato - direttore generale azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona (meglio nota come RUGGI)

SALERNO (7.3.24) – “Resto alquanto basito dell’emanazione di questo forte provvedimento che scaturisce da un quadro indiziario giudicato dal GIP ‘grave’, e che coinvolge il dott. Enrico Coscioni, Direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, e ben altri 4 medici di questa Azienda. Mi auguro che i cinque sanitari indagati, siano ascoltati al più presto, e riescano a chiarire la propria posizione, fornendo ulteriori elementi utili alle indagini e che l’intera vicenda, al momento ancora in fase istruttoria, possa essere definita al più presto. È altresi’ evidente, che il dispositivo non può non ripercuotersi sulle attività di cardiochirurgia per le quali il Ruggi è a tutt’oggi, struttura di rilievo nazionale, alla quale gli assistiti, provenienti non solo dall’ambito provinciale, continuano a rivolgersi con fiducia”; questa la dichiarazione del dr. Vincenzo D’Amato (detto Enzo) in merito alla sospensione del dr. prof. Enrico Coscioni.

 

NOTA PERSONALE del direttore di questo giornale: “”Dichiarazione molto coraggiosa del direttore D’Amato, in linea con il suo stile manageriale e professionale, sulla vicenda giudiziaria del cardiochirurgo Enrico Coscioni che non mancherò di approfondire nei prossimi giorni andando, ovviamente, oltre la notizia. Anticipo una sola cosa che distingue il mio pensiero da quello di D’Amato: io non ho fiducia nella magistratura. F.to: Aldo Bianchini””.

 

 

 

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