POR CAMPANIA FESR 2014-2020Asse Prioritario III – Competitività del sistema produttivoObiettivo Specifico 3.1 – Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivoAzione 3.1.1 –

 

On. Dr. Franco Picarone, presidente commissione bilancio Regione Campania

Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibilie accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendaleAVVISO PUBBLICOMISURA DI SOSTEGNO ALLE MPI CAMPANE ATTRAVERSOIL “FONDO REGIONALE PER LA CRESCITA CAMPANIA – FRC”ex DGR n. 311/2021 e DGR n.525/2021CUP B29J21029510009fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20212INDICE1. Oggetto e finalità ……………………………………………………………………………………………… 32. Riferimenti normativi …………………………………………………………………………………………. 33. Dotazione finanziaria ………………………………………………………………………………………… 54. Soggetto gestore ……………………………………………………………………………………………… 55. Beneficiari e requisiti di ammissibilità …………………………………………………………………… 56. Interventi ammissibili ………………………………………………………………………………………… 77. Spese ammissibili……………………………………. ………………………………………………… 78. Spese non ammissibili ………………………………………………………………………………………. 89. Tipologia ed entità di agevolazione ……………………………………………………………………… 910. Regime di aiuto e divieto di cumulo ……………………………………………………………………… 1011. Modalità e termini di presentazione delle domande ………………………………………………… 1012. Modalità di selezione delle domande ……………………………………………………………………. 1112.1 Criteri di selezione e di priorità ……………………………………………………………………… 1212.2 Verifica di ammissibilità ………………………………………………………………………………. 1413. Concessione delle agevolazioni ………………………………………………………………………….. 1514. Modalità di erogazione ……………………………………………………………………………………….. 1614.1 Conto corrente vincolato ……………………………………………………………………………… 1715. Presentazione Stati di Avanzamento Progetto …………………………………………………….. .. 1816. Garanzie a copertura del finanziamento ……………………………………………………………….. 1917. Tempi di realizzazione degli interventi e rendicontazione delle spese ………………………… 1918. Variazioni ………………………………………………………………………………………………………… 2019. Impegni ed obblighi dei beneficiari ……………………………………………………………………….. 2020. Verifiche e controlli ……………………………………………………………………………………………. 2121. Rinuncia e revoca delle agevolazioni ……………………………………………………………………. 2122. Incasso e recupero delle somme erogate ……………………………………………………………… 2123. Accesso agli atti e modalità di ricorso …………………………………………………………………… 2224. Informazione e pubblicità ……………………………………………………………………………………. 2225. Trattamento dati personali e tutela della privacy …………………………………………………….. 2226. Contatti ……………………………………………………………………………………………………………. 2327. Disposizioni finali ………………………………………………………………………………………………. 2328. Allegati…………………………………………………………………………………………………………….. 23Allegato A (Legge n. 232/2016 Articolo 1, comma 9) ………………………………………………. 24Allegato B (Legge n. 232/2016 Articolo 1, comma 10) …………………………………………….. 26fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202131. OGGETTO E FINALITÀIl presente Avviso è emanato in coerenza con l’Azione 3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” dell’Asse III “Competitività dei sistemi produttivi” del POR Campania FESR 2014-2020 e nel rispetto della normativa comunitaria relativa alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020.La Giunta della Regione Campania, con Delibera n. 311 del 14/07/2021, integrata dalla DGR n. 525 del 23/11/2021, ha disposto la costituzione del Fondo Regionale per la Crescita – FRC quale strumento finanziario finalizzato al sostegno degli investimenti per la competitività, l’innovazione tecnologica dei processi e per la sostenibilità sociale ed ambientale.Ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 è stata condotta una specifica Valutazione ex ante (VexA) attraverso la quale sono state ricostruite le condizioni di investimento subottimali e le relative esigenze di investimento, il valore aggiunto apportato dallo strumento finanziario in questione e la strategia di investimento.Sulla base dei risultati della VexA, l’Avviso sostiene il finanziamento delle imprese di piccola dimensione, ivi inclusi i professionisti, per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid. In particolare, l’Avviso mira ad agevolare i seguenti interventi:- Digitalizzazione e Industria 4.0;- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;- Nuovi modelli organizzativi.L’Avviso garantisce il rispetto dei principi di pari opportunità e non discriminazione come sanciti dall’articolo 7 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e di sviluppo sostenibile di cui all’articolo 8 del medesimo Regolamento.L’Avviso prevede una procedura di valutazione a “graduatoria” e la concessione delle agevolazioni in regime de minimis, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti e in coerenza con la normativa in materia di aiuti de minimis.2. RIFERIMENTI NORMATIVIIl presente Avviso è emanato nel rispetto delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti con particolare riguardo alle regole della concorrenza, alla tutela dell’ambiente e delle pari opportunità, nonché a quanto programmato con il POR FESR Campania 2014 – 2020.Si richiamano di seguito le principali norme comunitarie, nazionali e regionali di riferimento:- Orientamenti in materia di Aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 (2013/C 209/01);- Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n.1080/2006;- Regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni;- Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis;- Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20214- Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;- Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003, recepita dall’Italia con il Decreto Ministeriale 18 aprile 2005, che stabilisce i requisiti di piccola, micro e media impresa;- Legge 22 maggio 2017 n. art. 12 commi 2 e 3 secondo cui i liberi professionisti sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014–2020;- Decisione di esecuzione della Commissione n. C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato con l’Italia 2014 – 2020;- Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 così come modificato dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 255/2019 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;- Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;- Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e Decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159;- Legge 22 maggio 2017 n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;- Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;- DPR 445 del 28 dicembre 2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”;- Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali;- Decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 123 recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese”;- Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;- Decreto Legislativo del 07 marzo 2005, n. 82 recante “Codice dell’amministrazione digitale”;- Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro dello Sviluppo Economico, del 20 febbraio 2014, n. 57, che individua le modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell’articolo 5-ter, comma 1, del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27;- POR Campania FESR – Programma Operativo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” – CCI2014IT16RFOP007, presentato alla Commissione il 19 novembre 2015;- Decisione di esecuzione della Commissione del 1 dicembre 2015 che approva determinati elementi del programma operativo “Campania” il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Campania in Italia, come modificata dalla Decisione di esecuzione della Commissione, del 4.08.2020, di approvazione della riprogrammazione del POR Campania FESR 2014/2020;- Criteri per la Selezione delle Operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020 ai sensi dall’articolo 110 (par.2,lett.a) del Regolamento (UE) 1303/2013;- Decreto Dirigenziale n.154 del 26.06.2021 “Manuale di Attuazione del POR Campania FESR 2014/2020”;- Delibera di Giunta Regionale della Campania n. 311 del 14/07/2021 avente ad oggetto “Riprogrammazione risorse POR Campania FESR 2014-2020” che ha previsto, tra l’altro, la programmazione di 200.000.000,00 € a valere sull’Asse III del POR Campania FESR 2014-2020 – Azione 3.1.1 a sostegno del Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC;- Valutazione ex Ante (VexA) degli strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (prot. n. PG/2021/0508395 del 14/10/2021);- Delibera di Giunta Regionale della Campania n. 525 del 23/11/2021, ad integrazione e modifica della fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20215deliberazione di Giunta Regionale n. 311 del 14/07/2021, che approva la nuova scheda sintetica dell’intervento e che forma parte integrante e sostanziale, per l’attivazione della misura del “Fondo Regionale per la crescita Campania – FRC”;- Accordo di finanziamento, predisposto in conformità a quanto previsto dall’Allegato IV al Regolamento (UE) n. 1303/2013, sottoscritto tra Regione Campania – Direzione Generale Sviluppo Economico ed Attività Produttive e l’organismo in house Sviluppo Campania SpA;- Decreto Dirigenziale n. 460 del 02/12/2021 di affidamento, in qualità di soggetto gestore, a Sviluppo Campania SpA, dello svolgimento del servizio di gestione delle attività di progettazione degli interventi, avvio, acquisizione, istruttoria e valutazione delle domande, nonché di concessione dei contributi, ed altresì di raccolta e conservazione dei dati, monitoraggio e erogazione, revoca e recupero dei finanziamenti.3. DOTAZIONE FINANZIARIAL’ammontare complessivo delle risorse destinate alla costituzione del Fondo Regionale per la Crescita – FRC nell’ambito del quale è pubblicato il presente Avviso, così come disposto dalla DGR 311/2021, è pari a Euro 196.500.000,00, a valere sul POR FESR Campania 2014-2020 – Asse III – Azione 3.1.1.La Regione Campania si riserva la possibilità di incrementare la suddetta dotazione finanziaria qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito di provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione.4. SOGGETTO GESTORELa Regione Campania ha individuato, con D.D. n. 460 del 02/12/2021, quale Soggetto Gestore del Fondo Regionale per la Crescita Campania – FRC, Sviluppo Campania Spa, in conformità al Regolamento UE n. 480/2014, tenendo conto di quanto previsto dal combinato disposto dell’art. 8 comma 4 della LR n. 16/2019 e dell’articolo 1, comma 2, della LR 15/2013 e, comunque, previa verifica dei presupposti di efficacia ed economicità di cui all’art. 192 del D. Lgs. 50/2016. Il soggetto gestore adotterà le procedure necessarie allo svolgimento delle attività istruttorie delle domande.5. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’I beneficiari del presente Avviso sono:- Piccole e microimprese, così come definite nella Raccomandazione della Commissione europea n.2003/361/CE del 6 maggio 2003 e nell’Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC;- Liberi professionisti che, ai sensi dell’art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC.I suddetti beneficiari, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità:1. esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente dell’unità locale in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale1;2. dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento come disciplinato al successivo articolo 12.2 del presente Avviso;1 Ai fini della definizione di impresa operante in settori esclusi si fa riferimento all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202163. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;4. non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;5. essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;6. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;7. aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;8. non essere stati destinatari di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;9. non essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;10. non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati previsti dall’art.80 del D. Lgs. n.50/2016 e per gravi illeciti professionali tali da rendere dubbia la moralità e affidabilità del legale rappresentante;11. non presentare le caratteristiche di imprese in difficoltà così come definite dalla normativa comunitaria2;12. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art.67 del medesimo D.Lgs. 06/09/2011, n.159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);13. non avere in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto;14. quanto ai soli professionisti, non essere stati colpiti da sanzioni (ivi compreso l’ammonimento) irrogate dai rispettivi ordini professionali (ove esistenti);15. non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili;16. non aver conferito incarichi professionali né concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti della Regione Campania e/o di Sviluppo Campania che abbiano cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni e che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo ai sensi dell’articolo 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 ss.mm.ii.I suddetti beneficiari, infine, devono disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania con le seguenti specifiche:• per “unità locale” si intende una sede in cui l’impresa realizza abitualmente la propria attività, sede nella quale deve risultare attivato il codice ATECO relativo all’intervento e dove saranno stabilmente collocati i beni di cui all’articolo 7, del presente Avviso;• per le imprese iscritte al Registro Imprese, l’unità locale deve risultare dalla visura camerale, mentre per i liberi professionisti deve risultare dal certificato di attribuzione della partita IVA o da2 Ai fini della definizione di impresa in difficoltà si fa riferimento all’art. 2 – paragrafo 18 – del Regolamento (UE) n. 651/2014. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20217Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio resa ai sensi del DPR 445/2000;• avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.).L’investimento e i relativi beni oggetto di agevolazione devono far riferimento ad un’unica sede operativa nella Regione Campania.Qualora la sede operativa ove si intende realizzare l’intervento proposto non sia ancora attiva, il proponente, alla data di presentazione della Domanda, si impegna ad attivarla sul territorio regionale, entro la data di richiesta del I SAP di cui all’articolo 15 dell’Avviso.A tal fine, il Beneficiario dovrà trasmettere, tutta la documentazione atta a comprovare l’apertura e l’operatività dell’unità locale in Campania entro la data di richiesta del I SAP.Le imprese e i liberi professionisti possono presentare una sola domanda a valere sul presente Avviso, pena l’esclusione.6. INTERVENTI AMMISSIBILISono ammissibili al presente Avviso tre tipologie di interventi da realizzare sul territorio della Regione Campania e relativi a:- Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:• acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;• introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;• miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;- Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.La tipologia di intervento deve essere indicata in sede di Domanda di agevolazione di cui all’articolo 11 del presente Avviso ed incide sulle Modalità di selezione e sui relativi Criteri di cui agli articoli 12 e 12.1.Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000,00 Euro e un importo massimo 150.000,00 Euro.7. SPESE AMMISSIBILIIl presente Avviso è volto al sostegno di investimenti in beni materiali ed immateriali e funzionali all’adozione di soluzioni innovative per la gestione e per l’introduzione di innovazioni di processo/prodotto, nonché a sostenere le imprese nelle attività di riorganizzazione aziendale.In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:a) Impianti e macchinari, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammissibili anche le macchine elettroniche e le attrezzature hardware. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari. La presenza di beni di cui all’Allegato A della L. 232/2016 “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»” concorrerà alla determinazione del punteggio come disposto al successivo art. 12.1. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20218b) Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle norme anti-Covid e alla riduzione delle barriere architettoniche. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.c) Servizi reali funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali sono ammissibili spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001, altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale) che concorrono alla definizione del punteggio come disposto al successivo articolo 12.1 e il cui importo è escluso dalla percentuale massima del 30%.d) Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento. La presenza di beni di cui all’Allegato B della L. 232/2016 “Beni immateriali – software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni – connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» concorrerà alla definizione del punteggio come disposto al successivo articolo 12.1.e) Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dal presente Avviso. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.Le spese devono essere coerenti agli interventi ammissibili di cui al precedente art. 6, strettamente necessarie e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Le spese di cui alla lettera e) devono fare riferimento esclusivamente all’intervento previsto dal presente Avviso.8. SPESE NON AMMISSIBILIAi fini del presente Avviso, non sono ammesse le seguenti spese:a. sostenute prima della presentazione della domanda e oltre la conclusione del progetto;b. non intestate al soggetto beneficiario delle agevolazioni e/o non sostenute dallo stesso;c. relative a fatture di importo imponibile inferiore ad 500,00 Euro;d. relative all’I.V.A., qualora recuperabile;e. relative a beni usati;f. per automezzi, anche se immatricolati come autocarro, che non siano strettamente funzionali all’esercizio dell’attività e ad uso esclusivo dell’intervento oggetto delle agevolazioni;g. per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, etc.;h. di funzionamento e di gestione dell’attività – canoni, locazioni e fitti, spese di energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, etc.;i. relative a software di base (pacchetto office, contabilità, gestione personale, etc);j. per opere di impiantistica non connesse alla installazione degli impianti, macchinari e attrezzature oggetto dell’agevolazione;k. per interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice;l. che non sono direttamente imputabili e pertinenti all’intervento oggetto delle agevolazioni e che non sono riconducibili a una categoria di spesa prevista dall’Avviso;m. che non sono state effettivamente sostenute e/o non sono comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;n. che non sono sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente;o. per le quali è venuto meno il principio della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario/postale. Non sono pertanto ammessi pagamenti per fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20219contanti o compensazioni;p. per interessi debitori ed altri oneri finanziari (ad eccezione di quanto indicato all’articolo 7, punto e));q. notarili e relative ad imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;r. per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione e per le perdite su cambio di valuta);s. del personale e di viaggio;t. per il mantenimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale già detenuti dai beneficiari;u. per l’acquisto di terreni e/o beni immobili;v. relative ad ammende, penali e controversie legali;w. già coperte da altre agevolazioni pubbliche;x. di pubblicità;y. per la divulgazione e pubblicizzazione di obblighi discendenti dal presente Avviso;z. forfettarie, di avviamento, relative a scorte;aa. relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;bb. per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);cc. per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;dd. relative ai beni acquisiti con la formula del contratto “chiavi in mano”.Inoltre, si precisa che i beni e i servizi devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. In particolare:- l’impresa beneficiaria e i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario;- non possono essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti3 nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti. A tal fine, in sede di presentazione SAP di cui all’articolo 15, il beneficiario produce una specifica dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;- non possono, altresì, essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che siano e/o si siano trovate – nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di partecipazione al presente Avviso – nelle condizioni di essere considerate facenti parte di un medesimo gruppo societario tra loro (rapporto controllante/controllata o “collegate” ex art. 2359 del codice civile) o siano entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25%, da medesimi altri soggetti.9. TIPOLOGIA ED ENTITA’ DI AGEVOLAZIONELe agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:- 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;- 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:- Durata complessiva: 6 anni- Rimborso: 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.- Tasso di interesse: 0%.- Garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti e con le modalità di cui al successivo articolo 16.L’ammontare delle agevolazioni calcolato in via provvisoria viene rideterminato a conclusione3 Prossimi congiunti si intendono gli ascendenti e i discendenti entro il secondo grado (genitori-figli, nonni e nipoti), il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado (suoceri e cognati), gli zii e i nipoti (artt. 74-78 del Codice Civile). fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202110dell’intervento, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute e della verifica relativa al rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla disciplina comunitaria. L’ammontare delle agevolazioni così definitivamente determinato non può in alcun modo essere superiore a quello individuato in via provvisoria.Il programma di spesa deve essere compreso tra un importo minimo di 30.000,00 Euro e un importo massimo di 150.000,00 Euro.10. REGIME DI AIUTO E DIVIETO DI CUMULOLe agevolazioni sono concesse a titolo di de minimis in osservanza del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato agli aiuti d’importanza minore de minimis, in applicazione del quale l’importo complessivo dell’agevolazione concessa, cumulata con altre eventuali agevolazioni ricevute nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti, non potrà eccedere il massimale di 200.000,00 Euro. Ai fini della verifica del rispetto della soglia si fa riferimento al concetto di “impresa unica”4 ai sensi dell’art. 2, par. 2, Reg. (UE) n. 1407/2013. Limitatamente al settore di attività economica del trasporto di merci su strada per conto terzi l’importo massimo è pari a 100.000,00 Euro.Le agevolazioni non sono comunque cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese ammissibili, incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento de minimis.Sviluppo Campania verificherà il rispetto dei predetti massimali mediante acquisizione di apposita dichiarazione sottoscritta ai sensi del DPR n. 445/2000 e mediante verifica sul Registro Nazionale Aiuti di cui al Decreto del MISE 31 maggio 2017, n. 115 ad oggetto “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”.L’ammontare dell’agevolazione potrà essere ridotto, rispetto a quanto richiesto nella Domanda di agevolazione, per rispettare i vincoli connessi al massimale per singola Impresa Unica previsto dal Regolamento de minimis.I proponenti dovranno fornire informazioni complete relative a qualsiasi altro aiuto de minimis ottenuto dai proponenti stessi e/o dalle imprese ad essi collegate o associate durante i due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nel rispetto del principio del divieto di cumulo delle agevolazioni.11. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDEPer accedere alle agevolazioni previste dal presente Avviso, i richiedenti devono presentare apposita Domanda di Agevolazione, esclusivamente in modalità telematica, pena l’esclusione, mediante la piattaforma al link: incentivi.sviluppocampania.itLa Domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022.La domanda è resa nella forma di autocertificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii, e deve essere presentata esclusivamente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente,4 Per «impresa unica» si intende l’insieme delle imprese, fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202111unicamente attraverso identità digitale (SPID o CNS), intestata al soggetto richiedente. Non è possibile delegare soggetti terzi alla presentazione della domanda.A seguito dell’invio della Domanda di agevolazione, ad ogni richiedente sarà associato, in ordine cronologico crescente, un Codice Identificativo della Domanda presentata, che deve essere riportato nella documentazione e nei successivi adempimenti/comunicazioni. L’invio della domanda si perfeziona allegando alla piattaforma la Domanda di agevolazione definitiva, con indicazione del suddetto Codice identificativo.La data e l’orario di presentazione verranno comprovati dalla ricevuta di consegna che il richiedente dovrà scaricare dalla piattaforma.In seguito alla presentazione e all’invio della Domanda di agevolazione non è possibile allegare ed inviare ulteriori documenti ad integrazione della stessa.Tuttavia, in caso di errore, sarà possibile fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022, presentare una nuova Domanda alla quale sarà attribuito un nuovo Codice identificativo che annullerà quello precedentemente attribuito.La Domanda deve essere firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, esclusivamente con firma Cades rilasciata da un ente accreditato, secondo le istruzioni indicate in piattaforma, pena l’inammissibilità.La firma digitale deve essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali.Non saranno accettate altre modalità di firma digitale diverse dalla firma Cades.Pena l’esclusione della Domanda, l’impresa richiedente deve indicare nella Domanda di agevolazione un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) attivo al quale Sviluppo Campania trasmetterà tutte le comunicazioni. Sarà cura del richiedente comunicare tempestivamente a Sviluppo Campania eventuali variazioni dell’indirizzo PEC, al fine ricevere ed inviare tutte le comunicazioni anche successive alla fase di presentazione della domanda.Dal 20 gennaio 2022 sarà resa disponibile sui siti della Regione Campania e di Sviluppo Campania la modulistica per la presentazione delle Domande di agevolazione.Al fine del corretto utilizzo della piattaforma e in caso di malfunzionamento e/o mancato funzionamento, il richiedente prende visione delle relative guide e può richiedere assistenza contattando l’help desk.Sviluppo Campania non assume responsabilità per eventuali disguidi e/o per malfunzionamento della rete telematica, imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.12. MODALITA’ DI SELEZIONE DELLE DOMANDELa procedura di selezione delle Domande di agevolazione prevista dal presente Avviso è a “graduatoria”, in coerenza con i principi di cui all’art. 5, comma 2 del D.Lgs. 123/98.Dopo il termine di chiusura per la presentazione delle Domande, sarà pubblicato sul sito di Sviluppo Campania e della Regione Campania, l’elenco delle Domande, ordinato in maniera decrescente sulla base dei punteggi riportati nell’articolo 12.1. Tale elenco ed i relativi punteggi si basano sulle informazioni dichiarate in Domanda dagli aspiranti beneficiari.L’inserimento in tale elenco non costituisce titolo alcuno per l’ammissione alle agevolazioni, ma esclusivamente ordine prioritario per l’avvio della verifica di ammissibilità di cui al successivo articolo 12.2.A seguito dell’esito positivo della verifica di ammissibilità le Domande saranno ammesse alle fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202112agevolazioni.12.1 CRITERI DI SELEZIONE E DI PRIORITA’L’assegnazione dei punteggi, per la formazione del suddetto elenco, è effettuata sulla base delle informazioni riportate nella Domanda di agevolazione. Il punteggio massimo attribuibile per la selezione delle domande è pari a 100 punti ed è dato dalla somma dei punteggi relativi all’applicazione dei Criteri di selezione e dei Criteri di Priorità, di cui alle successive tabelle.Le Domande di agevolazione che conseguono un punteggio uguale o superiore a 45 punti (soglia minima) relativi all’applicazione dei successivi Criteri di selezione, per un massimo di 75 punti sono sottoposte alla verifica di cui all’art. 12.2. Le domande che non raggiungono la soglia minima sono considerate escluse.Alle Domande che hanno superato la soglia minima di 45 punti, sono aggiunti i punteggi riferiti ai Criteri di priorità, per un massimo di ulteriori 25 punti.Il punteggio complessivo sarà pari alla somma del punteggio conseguito applicando i Criteri di selezione e del punteggio conseguito applicando i Criteri di priorità. In caso di ex equo, si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione.Criteri di Selezione5 Come previsto dall’Allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0».6 Come previsto dall’Allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 Beni immateriali – software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni – connessi a investimenti in beni materiali secondo il modello «Industria 4.0».CriteriIndicatoriPunteggiAttribuibileMaxESPANSIONE DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVAIndicatore applicato alle tre tipologie di intervento1) Rapporto tra il totale delle Spese per impianti e macchinari, (voce A1+A2 del Programma di Spesa) e il totale delle spese richieste:- Assente- fino al 30%- superiore al 30% e fino al 50%- superiore al 50%300102030MIGLIORAMENTO DEL POSIZIONAMENTO COMPETITIVOIndicatore applicato in relazione alla tipologia di interventoDIGITALIZZAZIONE E INDUSTRIA 4.0 in caso di scelta di tale intervento2.1) Rapporto tra Spese per impianti e macchinari (voce A2 del Programma di Spesa) relative alla categoria Industria 4.05, e il totale delle Spese per impianti e macchinari:- Assente- fino al 30%- superiore al 30%010152.2) Rapporto tra Software (voce D2 del Programma di Spesa) relative alla categoria Industria 4.06, e il totale delle spese per Software:- Assente- fino al 30%- superiore al 30%01015OppureSICUREZZA E SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALEe NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI in caso di scelta di tali interventi fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202113Per il calcolo delle percentuali indicate nella tabella e riferite agli indicatori 1, 2.1), 2.2), 2.3) sarà applicato il criterio dell’arrotondamento alla percentuale intera superiore se le prime due cifre decimali sono superiori a 49 (es.: 20,498% si arrotonda a 20,00%).7 Sono ritenute ammissibili esclusivamente le certificazioni rilasciate da Enti di Certificazione membri dell’EA (European Accreditation of Certification) riconosciuto a livello nazionale degli Stati membri dell’UE e dell’EFTA.8 Desumibile dal rigo VE50 della Dichiarazione Iva ovvero, laddove non fosse dovuta la presentazione della stessa, dalle dichiarazioni dei redditi dai seguenti righi per le:a) ditte individuali: imprese in contabilità ordinaria: RF2; imprese in contabilità semplificata: RG2 campo 2; regime forfettario o minimi rigo LM2, da LM22 a LM27 campo 3.b) società di persona (ed enti assimilati): imprese in contabilità ordinaria: RF2; imprese in contabilità semplificata: RG2 campo 5.c) società di capitali (ed enti assimilati): imprese in contabilità ordinaria: RF2, per i soggetti con esercizio sociale non coincidente con l’anno solare si fa riferimento, in luogo all’anno di imposto 2019, all’esercizio sociale chiuso precedentemente alla dichiarazione dello stato pandemico e in luogo all’anno di imposta 2020 all’esercizio sociale chiuso successivamente al precedente. d) enti non commerciali che svolgono attività commerciale, se iscritti al registro delle imprese, o che svolgono attività professionale: alternativamente righi RF2, RG2 campo 7, RE6. e) professionisti: Rigo RE 6 o LM2 o LM da 22 a LM 27, campo 3.CriteriIndicatoriPunteggiAttribuibileMax2.3) Rapporto tra Servizi Reali e Software (voce C1 + D1 del Programma di Spesa) e il totale delle spese richieste:- Assente- fino al 10%- superiore al 10% e fino al 20%- superiore al 20%0301020252.4) Attribuito solo in caso di scelta dell’intervento per SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE e relativo a Spese per il conseguimento di almeno uno dei seguenti sistemi di gestione7 (voce C2 del Programma di Spesa) sarà assegnato il punteggio anche se già in possesso delle stesse:- ISO 14001- ISO 50001- EMAS- ISO 45001- Altre certificazioni5Oppure2.5) Attribuito solo in caso di scelta dell’intervento per NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI e relativo a Spese per il conseguimento della Certificazione secondo lo standard 7 (voce C3 del Programma di Spesa) sarà assegnato il punteggio anche se già in possesso delle stesse:- ISO 90015SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA Indicatore applicato alle tre tipologie di intervento3) Rapporto tra dimensione finanziaria del progetto e il volume d’affari dell’impresa proponente.Tale rapporto viene calcolato utilizzando la seguente formula:Sost. Fin. = (VA + 30.000) / (VA + TS) x 15 punti, il risultato subirà il troncamento alla quarta cifra decimaleDove TS= Totale Spese come da domanda e VA= Volume d’Affari 8Verrà utilizzato il valore più elevato tra gli importi indicati in domanda tra quelli riferiti all’anno di imposta 2019 e 2020.Da 0a 1515Totale75 fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202114Criteri di PrioritàCriteriIndicatoriPunteggiAttribuibileMaxRICADUTE OCCUPAZIONALIIl punteggio è attribuito a coloro che non effettueranno licenziamenti di personale nel periodo di realizzazione dell’investimento. (La verifica relativa al mantenimento del livello occupazionale viene effettuata in concomitanza con la richiesta di erogazione del saldo).55RATING DI LEGALITÀIl punteggio è attribuito nel caso in cui il proponente risulti iscritto nell’elenco delle “imprese con rating di legalità”.55IMPRESE GIOVANILIIl punteggio è attribuito nel caso in cui l’impresa proponente si qualifichi come impresa giovanile 9.55IMPRESE FEMMINILIIl punteggio è attribuito nel caso in cui l’impresa proponente si qualifichi come impresa femminile 10.55COERENZA CON LA RIS 3Per le imprese operanti nei settori della RIS 3 11 sarà attribuito un punto aggiuntivo.55Totale2512.2 VERIFICA DI AMMISSIBILITA’La verifica di ammissibilità delle Domande avviene sulla base della posizione assunta dalle Domande nel suddetto elenco, seguendo l’ordine decrescente di punteggio dalla prima fino all’esaurimento dei fondi disponibili.Non è previsto il “sostegno parziale” per progetti che non trovano completa copertura all’interno della dotazione finanziaria.Le Domande di agevolazione di cui al precedente articolo sono oggetto di verifica di ammissibilità relativa a:- completezza e regolarità della documentazione presentata;- sussistenza dei requisiti previsti dal presente Avviso;- corrispondenza delle informazioni dichiarate e dei criteri di cui all’articolo 12.1;- verifica della capacità di restituzione del finanziamento.Non sono ammissibili, in ogni caso, le Domande di agevolazione:- predisposte ed inviate secondo modalità difformi previste dal presente Avviso;- inviate al di fuori dei termini previsti dal presente Avviso;9 Si considerano Imprese giovanili le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone di età inferiore ai 35 anni.10 Si considerano Imprese femminili le imprese a prevalente gestione e partecipazione femminile: – per le imprese individuali: il titolare deve essere una donna; – per le società di persone e per le cooperative: maggioranza numerica e di quote posseduta da donne; – per le società di capitali e soggetti consortili: le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne.11 Si fa riferimento alle aree di specializzazione previste nel Documento “RIS3 Campania” (DGR n. 773/2016 – pubblicata sul BURC n. 91 del 30/12/2016). Il paragrafo 4 del Documento “RIS3 Campania”, infatti, individua le priorità di sviluppo tecnologico per le aree di specializzazione. Tra queste, vengono considerate: 1. Aerospazio; 2. Biotecnologie, salute dell’uomo e agroalimentare; 3. trasporti di superficie e logistica avanzata; 4. energia & ambiente; 5. beni culturali, turismo e edilizia sostenibile; 6. materiali avanzati e nanotecnologie. Per maggiori informazioni sulle aree di specializzazioni si rinvia ai singoli “position paper” approvati con il documento “RIS3 Campania”. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202115- non sottoscritte digitalmente dal titolare/legale rappresentante;- presentate in modalità cartacea o trasmesse via PEC.In sede di verifica di ammissibilità, Sviluppo Campania procede, altresì, per ciascuna Domanda, alla verifica della capacità di restituzione del finanziamento, che è valutata attraverso il calcolo del seguente rapporto che, a pena di inammissibilità della Domanda, deve essere almeno pari a 0,812 ed avrà al numeratore il cash flow, derivanti dalla somma dei dati della dichiarazione IRAP, come di seguito esplicitato:- persone fisiche: IQ60 + IQ7 + IQ8 + IQ22 + IQ23- società di persone ed enti assimilati: IP66 + IP7 + IP8- società di capitali ed enti assimilati: IC64 + IC10 + IC11- ENC: IE48 campo 1 + IE49 campo 1 + IE52 campo 1 + IE15 + IE16Per i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione IRAP, i seguenti dati derivanti dalla dichiarazione dei redditi:- PF in contabilità semplificata somma dei righi RG18 e RG25;- PF professionisti: somma dei righi RE7 campo 2, RE13 e RE21;- per i soggetti (PF) che compilano il quadro LM: 60% di quanto dichiarato nel rigo LM8 e/o LM36;e, al denominatore, l’importo delle rate relative ai finanziamenti a carico del beneficiario che insistono sull’annualità 2024, al quale sarà sommata la rata annua del finanziamento di cui al presente Avviso.Tale verifica sarà effettuata utilizzando i dati forniti dal beneficiario nella Domanda di agevolazione e relativi all’anno di imposta 2019 o 2020 (scegliendo il maggior valore).Saranno escluse le domande recanti un indice inferiore a 0,8.La procedura di verifica delle Domande è svolta nel rispetto della Legge n. 241/90 e s.m.i. e sarà completata nell’arco di 60 giorni dalla presentazione della Domanda, nel corso della quale Sviluppo Campania potrà richiedere, a mezzo PEC, informazioni, precisazioni, chiarimenti e documenti necessari al fine del suo completamento.13. CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONIPer le Domande ammesse alle agevolazioni Sviluppo Campania procede ad adottare appositi Decreti di ammissione, pubblicati sul proprio sito internet, e ad inviare ai beneficiari, mediante PEC, la relativa Comunicazione di ammissione.Ai fini della stipula del Contratto di agevolazione, Sviluppo Campania procede alla verifica della regolarità del DURC.Solo a seguito dell’esito positivo di tale verifica Sviluppo Campania provvederà ad inviare, mediante PEC, il Contratto di agevolazione al beneficiario. Il Contratto deve essere sottoscritto digitalmente dal titolare/legale rappresentante ed inviato, a mezzo PEC, a Sviluppo Campania, entro il termine di 10 giorni. Ai fini di tale termine fa fede la data di invio della PEC da parte di Sviluppo Campania contenente il Contratto da sottoscrivere. La mancata sottoscrizione del Contratto di agevolazione secondo le modalità ed i tempi previsti determina la decadenza, con conseguente revoca, delle agevolazioni concesse, ai sensi della Legge n. 241/90.All’atto della firma del Contratto di agevolazione, il beneficiario si impegna a:- compilare una dichiarazione nella quale attesta che, tra la data di presentazione della domanda e la data di stipula del Contratto di agevolazione, gli aiuti de minimis complessivi ricevuti nel triennio, comprensivo dell’esercizio in corso e dei due precedenti, non eccedono la soglia stabilita dal Regolamento (UE) n. 1407/2013;12 Il valore è assunto in ragione di una presunta crescita del rapporto del 25% rispetto all’anno base. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202116- presentare la Richiesta di erogazione delle agevolazioni nei termini e modi previsti e adempiere agli obblighi di rendicontazione secondo le modalità previste nel presente Avviso;- non effettuare licenziamenti di personale nel periodo di realizzazione dell’investimento. La comunicazione relativa al mantenimento del personale dovrà essere effettuata all’atto della richiesta di erogazione del saldo;- mantenere la sede operativa oggetto dell’intervento nella Regione Campania per 3 anni dalla data di sottoscrizione del Contratto di agevolazione e comunque fino alla completa restituzione del finanziamento;- mantenere i requisiti previsti all’articolo 5 del presente Avviso fino alla completa restituzione del finanziamento; eventuali variazioni della compagine societaria e della sede dell’attività oggetto delle agevolazioni dovranno essere preventivamente autorizzate da Sviluppo Campania;- non trasferire o alienare i macchinari, gli impianti e le attrezzature, oggetto delle agevolazioni, del presente Avviso nei 3 anni successivi alla data di completamento del programma di spesa e comunque fino alla completa restituzione del finanziamento;- non variare, fino alla completa restituzione del finanziamento, il codice ATECO oggetto dell’intervento;- svolgere l’attività oggetto delle agevolazioni fino alla completa restituzione del finanziamento;- applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme vigenti in materia di lavoro e dei contratti collettivi di lavoro;- adempiere alle disposizioni dell’art. 17 della L.68/98 e s.m.i. o attestazione di non assoggettabilità ai sensi della L. 247 del 24.12.2007;- assolvere agli obblighi in materia di informazione e pubblicità degli interventi del POR FESR presenti nel Contratto di agevolazione;- rendersi disponibile fino alla completa restituzione del finanziamento a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, documenti, attestazioni o dichiarazioni da parte di Sviluppo Campania, Regione Campania, Stato Italiano, Unione Europea;- comunicare a Sviluppo Campania l’indirizzo PEC intestato all’impresa beneficiaria e dare tempestiva comunicazione di eventuali successive variazioni di tale indirizzo;- inviare tutte le comunicazioni a Sviluppo Campania esclusivamente a mezzo PEC;- prestare apposite garanzie reali e/o personali, nei modi e nelle forme previste dalla normativa vigente, a tutela della restituzione della quota di finanziamento ottenuta, secondo quanto previsto al successivo articolo 16;- accendere un conto corrente vincolato destinato alla realizzazione dell’attività agevolata e del programma di spesa secondo quanto previsto al successivo articolo 14.1. Il conto corrente dovrà essere intestato al beneficiario, per le finalità di cui al successivo articolo 14;- trasmettere a Sviluppo Campania il consenso sottoscritto dalla Banca (presso la quale è intrattenuto il conto corrente indicato nel predetto punto) a rendersi mandataria di Sviluppo Campania, disimpegnando solo su ordine di quest’ultima le somme già costituite in pegno ai sensi del successivo articolo 14.1.14. MODALITA’ DI EROGAZIONEL’erogazione delle agevolazioni avviene, su richiesta del beneficiario a Sviluppo Campania, a titolo di anticipazione e in un’unica soluzione, esclusivamente su un conto corrente vincolato e regolato da apposita Convenzione, per un importo pari al 100% del programma di spesa ammesso, così suddiviso:- 50% delle spese ammissibili a titolo di contributo a fondo perduto;- 50% delle spese ammissibili a titolo di finanziamento a tasso agevolato.La Richiesta di erogazione deve essere inviata, secondo le modalità di seguito indicate, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di agevolazione.Tale termine decorre dalla data di invio, da parte dei beneficiari, della PEC contenente il Contratto di agevolazione sottoscritto dal titolare/legale rappresentante dell’impresa beneficiaria. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202117La Richiesta di erogazione dell’anticipazione deve essere presentata mediante apposita modulistica reperibile sul sito di Sviluppo Campania, inviata esclusivamente a mezzo PEC e corredata dalla seguente documentazione:- attestazione bancaria riportante le coordinate bancarie del conto corrente vincolato, di cui al successivo articolo 14.1 su cui verranno accreditate le agevolazioni concesse;- dichiarazione di impegno a prestare le garanzie reali e/o personali, nei modi e nelle forme previste dalla normativa vigente, a tutela della restituzione della quota di finanziamento ottenuta, secondo quanto previsto al successivo articolo 16;- dichiarazione sostitutiva relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari.Il mancato invio della Richiesta di erogazione dell’anticipazione, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di agevolazione, determina la decadenza, con conseguente revoca delle agevolazioni concesse, ai sensi della Legge n. 241/90.14.1 CONTO CORRENTE VINCOLATOAi fini della presentazione della Richiesta di erogazione della anticipazione, il beneficiario deve accendere un conto corrente il cui saldo attivo sarà costituito in pegno regolare in favore di Sviluppo Campania a garanzia delle obbligazioni del facere previste dall’Avviso. All’atto della suddetta Richiesta, nelle modalità e nei termini di cui al precedente articolo 14, il beneficiario deve trasmettere a Sviluppo Campania e alla Banca (presso la quale intrattiene il predetto rapporto di conto corrente garantito da pegno regolare, in favore di Sviluppo Campania medesima) l’atto costitutivo di pegno regolare del credito futuro, in favore di Sviluppo Campania medesima, del saldo attivo che, all’esito dell’erogazione, esisterà su detto conto corrente, pari all’importo delle agevolazioni ammesse come da Decreto di ammissione.Il pegno regolare sul suddetto conto corrente è costituito attraverso un apposito atto redatto dal beneficiario, secondo apposita modulistica che Sviluppo Campania dettaglierà in apposito disciplinare, a garanzia del credito eventualmente vantato da Sviluppo Campania a titolo di restituzione dell’intera somma erogata, nel caso in cui il beneficiario non realizzi gli investimenti in conformità al progetto approvato e nei tempi e modalità previsti dal presente Avviso.L’atto costitutivo di pegno regolare ha dunque ad oggetto il credito del beneficiario/correntista nei confronti della Banca.Sviluppo Campania, ricevuto l’atto costituivo del pegno regolare a garanzia del proprio predetto credito (ed effettuata conseguentemente l’erogazione), comunica anch’essa l’esistenza del vincolo alla Banca/debitrice.Con il medesimo atto di pegno, la Banca medesima sarà costituita depositaria e custode delle somme erogate che potranno essere disimpegnate in favore del beneficiario della agevolazione solo ed esclusivamente a seguito di istruzioni di Sviluppo Campania.Sviluppo Campania consentirà il disimpegno graduale delle somme erogate in modo proporzionale alla presentazione, verifica ed approvazione dei SAP di cui al successivo articolo 15. A seguito del totale disimpegno delle somme anticipate sul conto corrente, il pegno si estinguerà anticipatamente, fermo restando le garanzie a restituzione del finanziamento di cui al successivo articolo 15.Nel caso di mancata realizzazione dell’intervento ammesso, Sviluppo Campania escuterà integralmente il pegno nelle forme consentite dalla legge e dall’atto costitutivo. Nel caso in cui l’inadempimento si verifichi dopo che parte delle somme siano state già disimpegnate ed utilizzate per la realizzazione parziale delle spese ammissibili, Sviluppo Campania escuterà il pegno costituito dal residuo saldo attivo del conto e, per la parte già utilizzata dal beneficiario (e dunque non più depositata sul conto corrente fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202118vincolato in pegno), potrà soddisfare il proprio credito restitutorio direttamente nei confronti del beneficiario.15. PRESENTAZIONE STATI DI AVANZAMENTO PROGETTOLe somme erogate a titolo di anticipazione, saranno disimpegnate a seguito di presentazione di apposite Richieste corrispondenti a Stati di Avanzamento Progetto (SAP), previa verifica delle informazioni e dichiarazioni rese nella Domanda di Agevolazione.All’atto della presentazione delle Richieste SAP, Sviluppo Campania procede alla verifica della documentazione e delle dichiarazioni rese dai beneficiari, nonché delle garanzie di cui all’articolo 16. Solo a seguito di esito positivo di tali verifiche, Sviluppo Campania procede a comunicare alla banca il disimpegno delle somme erogate e la corrispondente riduzione del pegno sul saldo del conto corrente, di cui all’articolo 14.1, in misura pari all’agevolazione maturata a seguito delle verifiche ed il nulla osta al pagamento delle fatture.Sviluppo Campania procederà alla revoca delle agevolazioni concesse ai sensi della Legge n. 241/90, in caso di esito negativo di tali verifiche e in caso in cui tali verifiche comportino una riduzione del punteggio, attribuito in sede di presentazione della Domanda di agevolazione, al di sotto della soglia di ammissibilità, di cui all’articolo 12.1 e tale da collocare il beneficiario oltre l’ultimo soggetto nell’elenco di cui all’articolo 12.I beneficiari possono presentare fino a un massimo di 2 SAP, secondo le seguenti modalità:- I SAP per un importo non inferiore al 50% del programma di spesa ammesso, entro 6 mesi dalla data di erogazione della anticipazione;- II SAP (o SALDO) per l’importo residuo dell’investimento complessivo ammesso entro il termine massimo di 12 mesi dalla data di erogazione dell’anticipazione.E’ consentita la possibilità di presentare un’unica Richiesta di SAP Unico, entro il termine massimo di 12 mesi dalla data di erogazione dell’anticipazione.Ciascun SAP dovrà essere accompagnato dal dettaglio delle spese ammissibili per le quali il beneficiario chiede il disimpegno e da idonea documentazione, che dovrà essere verificata ed approvata da Sviluppo Campania. In particolare, il beneficiario presenterà fatture non quietanzate e Sviluppo Campania autorizzerà la Banca, mediante apposita comunicazione, a disimpegnare le somme in misura pari agli importi delle fatture presentate e ritenute ammissibili.L’importo delle fatture di cui Sviluppo Campania autorizzerà il pagamento sarà considerato al netto dell’I.V.A., che resta a carico definitivo del beneficiario, che dovrà provvedere preliminarmente al versamento in conto dei relativi importi, perché vi sia provvista sufficiente al pagamento di tutte le fatture autorizzate.Le suddette Richieste (I SAP e II SAP) devono essere presentate mediante apposita modulistica, reperibile sul sito di Sviluppo Campania e inviate esclusivamente a mezzo PEC, corredate dalla seguente documentazione:a) Copia delle dichiarazioni dei Redditi e/o Dichiarazione Iva e/o Dichiarazioni IRAP presentate, corredate dalle relative ricevute di deposito, relative ai dati indicati in domanda – solo per il I SAP o SAP Unico;b) Fatture non quietanzate relative ai beni oggetto del SAP, con una descrizione dettagliata dei beni/servizi;c) Estratto conto che attesti la presenza, sul conto corrente garantito da pegno, di una disponibilità finanziaria corrispondente all’importo dell’IVA relativa ai beni oggetto del SAP;d) Dichiarazione attestante che i beni materiali e immateriali di cui all’Allegato A e Allegato B della L.232/2016 sono conformi;e) Dichiarazione attestante che le spese sostenute non siano state oggetto di altre agevolazioni pubbliche; fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202119f) Dichiarazione del fornitore attestante il requisito “nuovo di fabbrica” per i beni oggetto dell’intervento;g) Elenco dei fornitori, riportante gli estremi della fornitura e le coordinate bancarie del fornitore (IBAN);h) Titolo di disponibilità della sede operativa oggetto dell’intervento di cui all’articolo 5;i) Garanzie reali e/o personali di cui all’articolo 16, nei modi e nelle forme previste dalla normativa vigente, a tutela della restituzione della quota di finanziamento ottenuta;j) Eventuale ulteriore documentazione necessaria alla verifica dei dati dichiarati dal beneficiario.Le fatture oggetto delle agevolazioni dovranno riportare in modo indelebile la seguente dicitura:“POR Campania FESR 2014-2020Asse III – Obiettivo Specifico 3.1 – Azione 3.1.1AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE CAMPANEFONDO REGIONALE PER LA CRESCITA CAMPANIACUP B29J21029510009“16. GARANZIE A COPERTURA DEL FINANZIAMENTOA garanzia del finanziamento erogato, il beneficiario deve presentare garanzie reali e/o personali di importo pari alla quota del finanziamento ammesso, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente. Qualora il beneficiario intenda prestare garanzie reali in misura inferiore a quella prevista, lo stesso sarà tenuto a prestare ulteriori garanzie di natura personale nella misura residua e fino al raggiungimento della percentuale ivi prevista. Tali garanzie dovranno essere presentate all’atto della richiesta di SAP.Sviluppo Campania si riserva la facoltà di dettagliare con apposito disciplinare il regime delle garanzie utilizzabili.In alternativa, ovvero in concorso, con le garanzie reali, il beneficiario potrà procurare in favore di Sviluppo Campania fideiussioni bancarie, rilasciate da Intermediari finanziarie/o Consorzi di garanzia collettiva dei fidi, (di cui ex art. 106 del TUB c.d. (ALBO UNICO) post modifiche introdotte dal D.Lgs. 141/2010) ovvero polizze assicurative emesse da Compagnie di Assicurazione autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni ai sensi del Codice delle Assicurazioni private di cui al D.Lgs. 07/09/2005 n. 209, abilitate e iscritte all’IVASS, ovvero, infine, fideiussioni specifiche personali di terzi il cui patrimonio presenti una garanzia generica idonea (art. 2740 c.c.) e che tale risulti dalla documentazione consegnata dal beneficiario a Sviluppo Campania.”Le garanzie reali e/o personali garantiranno l’intero importo erogato a titolo di finanziamento, con esclusione della parte erogata a titolo di fondo perduto, e gli accessori dell’eventuale credito di restituzione di Sviluppo Campania ed avranno durata pari a quella prevista per la completa realizzazione del progetto e comunque fino alla completa restituzione del finanziamento.17. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI E RENDICONTAZIONE DELLE SPESEIl beneficiario è tenuto ad osservare i seguenti termini:- entro 30 giorni dalla firma del Contratto di agevolazione, presentare la Richiesta di erogazione dell’anticipazione di cui all’articolo 14 del presente Avviso;- entro 6 mesi dalla data di erogazione della anticipazione, presentare la richiesta di I SAP di cui all’articolo 15 del presente Avviso;- entro 12 mesi dalla data di erogazione della anticipazione, completare il programma di spesa ammesso e presentare la richiesta di II SAP o SAP Unico di cui all’articolo 15 del presente Avviso;- entro 45 giorni dalla autorizzazione di disimpegno delle somme relative al II SAP o SAP Unico, inviata da Sviluppo Campania alla Banca, trasmettere mediante PEC, a Sviluppo Campania la relativa rendicontazione.fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202120Il beneficiario può richiedere un’unica proroga per il differimento della scadenza relativa al completamento del programma di spesa, per un tempo massimo di 6 mesi. La richiesta di proroga deve essere adeguatamente motivata e inviata, a mezzo PEC, e autorizzata da Sviluppo Campania.Si precisa che, l’eventuale autorizzazione alla proroga da parte di Sviluppo Campania modificherà solo i tempi di realizzazione dell’intervento, mentre i termini per l’avvio del piano di ammortamento decorreranno comunque secondo quanto prescritto all’articolo 9.La documentazione da presentare ai fini della rendicontazione del programma di spesa e delle verifiche da parte di Sviluppo Campania è la seguente:a) Fatture quietanzate e relativi documenti giustificativi (bonifici, copia e/c bancario, registrazione contabile dei pagamenti e delle fatture, etc) corrispondenti al SAP rendicontato;b) Dichiarazione di quietanza liberatoria rilasciata su carta intestata, ai sensi del DPR 445/2000, dal fornitore di beni e/o servizi, relativa alle fatture emesse, dalla quale risulti che non vi sono storni per abbuoni o note di credito per i beni oggetto dell’intervento;c) Prospetto riepilogativo delle spese agevolate;d) Relazione finale sulla realizzazione del programma di investimenti riportante il raggiungimento degli obiettivi prefissati;e) Ulteriore documentazione richiesta da Sviluppo Campania.18. VARIAZIONISolo in caso di effettiva ed oggettiva necessità, il beneficiario, prima della presentazione delle Richieste SAP, può procedere a richiedere a mezzo PEC, un’unica variazione, adeguatamente giustificata, che comporti una modifica sostanziale al programma di spesa ammesso. Le variazioni proposte possono essere realizzate solo a seguito di autorizzazione da parte di Sviluppo Campania.Non sono ammesse in alcun modo variazioni che comportino:- una riduzione della spesa ammissibile inferiore a 30.000 Euro, di cui all’articolo 6 del presente Avviso;- una modifica del punteggio inferiore alla soglia di ammissibilità, di cui all’articolo 12.1 del presente Avviso;- una modifica del punteggio attribuito in sede di verifica di ammissibilità tale da collocare il beneficiario oltre l’ultimo soggetto ammesso;- un aumento delle agevolazioni concesse;- una modifica delle condizioni di ammissibilità previste dall’Avviso che incida sugli obiettivi dell’intervento.Eventuali variazioni relative alla sede operativa oggetto dell’intervento ed alla compagine sociale devono essere tempestivamente comunicate, a mezzo PEC dal beneficiario, e autorizzate da Sviluppo Campania. In ogni caso, le variazioni devono rispettare i requisiti di cui all’articolo 5 del presente Avviso.Il mancato rispetto delle condizioni di cui al presente articolo comporta la revoca delle agevolazioni.19. IMPEGNI ED OBBLIGHI DEI BENEFICIARIOltre a quanto prescritto agli articoli 5, 13, 14, 15, 16, 17 e 18 del presente Avviso, il beneficiario è tenuto a:- realizzare gli interventi in conformità a quelli indicati nella domanda ammessa alle agevolazioni;- dare tempestiva comunicazione a Sviluppo Campania dell’eventuale richiesta di ammissione a procedure concorsuali o della proposizione di istanze di fallimento o di azioni giudiziarie da parte di terzi;- conservare per tutto il periodo di realizzazione dell’intervento e fino al termine di 5 anni dalla data di erogazione delle agevolazioni, in fascicolo separato, tutta la documentazione relativa all’intervento in copia originale o conforme all’originale; fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202121- porre in essere azioni informative e pubblicitarie che diano visibilità alle iniziative cofinanziate dalla Regione Campania in conformità agli obblighi in materia di informazione e comunicazione previsti dal Reg. (UE) n.1303/2013 (Allegato XII) e dal Reg. di esecuzione (UE) 821/2014 (Allegato 2);- trasmettere i dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico secondo quanto definito dall’Amministrazione Regionale.20. VERIFICHE E CONTROLLISviluppo Campania si riserva di verificare, mediante controlli in ogni fase del procedimento e fino all’estinzione del finanziamento, la veridicità di quanto dichiarato in Domanda e nella documentazione presentata.Sviluppo Campania effettua verifiche e controlli, sia in itinere che a conclusione dell’intervento, presso la sede operativa oggetto delle agevolazioni, allo scopo di verificarne lo stato di avanzamento, il rispetto degli obblighi previsti e dalla normativa vigente, la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dal beneficiario.Il beneficiario ha l’obbligo di consentire ed agevolare le attività di controllo prima, durante e dopo la realizzazione dell’intervento, in particolare consentendo che, in caso di ispezione, venga fornita tutta la documentazione relativa alle spese sostenute. Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile a tali controlli e/o non produca i documenti richiesti nel termine di 20 giorni dalla ricezione della comunicazione relativa alla notifica di sopralluogo, si procede alla revoca del contributo.Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, il beneficiario dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta esecuzione dell’intervento.Sviluppo Campania rimane estranea ad ogni rapporto nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono con il beneficiario.Sviluppo Campania può svolgere verifiche e controlli al termine della realizzazione dell’intervento, effettuando sopralluoghi in loco, anche a campione, per la verifica della corretta esecuzione del programma di spesa ammesso.21. RINUNCIA E REVOCA DELLE AGEVOLAZIONIIl mancato rispetto anche di una sola delle condizioni prescritte nel Contratto di agevolazione e di quanto previsto agli articoli 5, 13, 14, 15, 16, 17, 18 e 19, e in generale, in tutti i casi in cui l’Avviso lo preveda Sviluppo Campania procede alla revoca delle agevolazioni. La revoca comporterà il recupero delle somme erogate, maggiorato degli interessi legali.In caso di provvedimento di revoca Sviluppo Campania invierà, a mezzo PEC, apposita comunicazione all’impresa beneficiaria ai sensi della Legge n. 241/90.In particolare il credito potrà essere soggetto al recupero di cui all’art. 9 comma 5 del D.Lgs. 123/98.Nel caso in cui l’impresa intenda rinunciare alle agevolazioni concesse, dovrà comunicare tempestivamente a Sviluppo Campania, a mezzo PEC, tale volontà dichiarando la disponibilità alla restituzione delle somme percepite maggiorate degli interessi legali.22. INCASSO E RECUPERO DELLE SOMME EROGATESviluppo Campania provvede all’incasso delle rate del finanziamento erogato. Le imprese beneficiarie sono obbligate ad utilizzare un conto corrente intestato all’impresa per il rimborso delle rate del finanziamento. Il beneficiario che non dovesse ottemperare al pagamento anche di una sola rata sarà invitato ad adempiere nel termine perentorio di 10 (dieci) giorni dalla ricezione della comunicazione che Sviluppo Campania invierà tempestivamente a mezzo PEC, decorrendo in ogni caso gli interessi legali per il ritardo. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202122Le somme indebitamente percepite dovranno essere restituite maggiorate del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di stipula del Contratto di finanziamento per il periodo intercorrente tra la data di erogazione del finanziamento medesimo e quella di restituzione dello stesso.ln caso di mancato pagamento di 3 (tre) rate consecutive, di fallimento dell’attività imprenditoriale o di grave inadempimento dell’impresa finanziata, ai sensi dell’art. 1455 c.c., Sviluppo Campania procede alla revoca delle agevolazioni ed attiva le procedure per il recupero del credito.Il mancato rispetto delle scadenze di rimborso del finanziamento come da piano di ammortamento comporterà la revoca delle agevolazioni e l’attivazione delle procedure di recupero dei crediti. Alle operazioni di recupero Sviluppo Campania provvede mediante l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) che svolge l’attività di riscossione coattiva delle somme affidate in riscossione spontanea e non riscosse, in conformità a quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, dal Decreto Legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, dal Decreto Legislativo 13 aprile 1999, n. 112 e dalle altre norme che disciplinano l’attività di riscossione coattiva a mezzo ruolo.23. ACCESSO AGLI ATTI E MODALITÀ DI RICORSOL’accesso agli atti e le modalità di ricorso sono disciplinati ai sensi della Legge n. 241/1990 e s.m.i..I beneficiari possono presentare richiesta di accesso agli atti presentando apposita istanza all’indirizzo PEC fondoregionalecrescita@legalmail.it o presso la sede operativa di Sviluppo Campania, in Via Terracina 230, 80125 Napoli.In ogni caso è sempre possibile ricorrere avverso i provvedimenti adottati da Sviluppo Campania nelle forme e nei modi espressamente previsti dalla legge.24. INFORMAZIONE E PUBBLICITA’I beneficiari sono tenuti al rispetto degli obblighi a loro carico in materia di informazione e comunicazione, previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2) e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (articoli 4-5 e Allegato II). In particolare, ai beneficiari spetta informare il pubblico in merito alle agevolazioni ottenute a valere sul presente Avviso. È responsabilità del beneficiario del cofinanziamento dichiarare, nelle attività di comunicazione, che l’intervento, è stato cofinanziato dal FESR.25. TRATTAMENTO DATI PERSONALI E TUTELA DELLA PRIVACYI dati personali forniti dai soggetti beneficiari all’Amministrazione nell’ambito del presente Avviso saranno oggetto di trattamento esclusivamente per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione all’Avviso e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, nonché del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali n. 679 del 27 aprile 2016, anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati.L’Amministrazione regionale tratterà le informazioni relative alla procedura in oggetto unicamente al fine di gestire il rapporto contrattuale ed ogni altra attività strumentale al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.Per il perseguimento delle predette finalità, l’Amministrazione Regionale raccoglie i dati personali dei partecipanti in archivi informatici e cartacei e li elabora secondo le modalità necessarie e, più in generale, il trattamento sarà realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all’art. 4 par. 1, n. 2) del Regolamento UE n. 679/2016.I dati verranno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati e, comunque, minimizzati in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti in materia.Titolare del trattamento è Sviluppo Campania e il DPO è l’Ing. Antonio Esposito.Per l’esercizio dei diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs. 196/03, il titolare dei dati potrà rivolgersi in ogni momento al Titolare del trattamento per avere piena chiarezza sulle operazioni effettuate sui dati riferiti. fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 20212326. CONTATTIQualsiasi informazione relativa al presente Avviso e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta, a mezzo e-mail, al seguente indirizzo: info@sviluppocampania.it.L’Avviso, con la relativa modulistica per la presentazione della Domanda di agevolazione, sarà visionabile sui siti internet istituzionali della Regione Campania www.regione.campania.it e di Sviluppo Campania www.sviluppocampania.it.27. DISPOSIZIONI FINALIPer quanto non espressamente previsto nel presente Avviso, si rimanda alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia.28. ALLEGATI1. Allegato A – della L. 232/2016 “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”.2. Allegato B – della L. 232/2016 “Beni immateriali – software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni – connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”.fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202124Allegato A (Legge n. 232/2016 Articolo 1, comma 9) Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” 1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti: • macchine utensili per asportazione, • macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici, • macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime, • macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali, • macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura, • macchine per il confezionamento e l’imballaggio, • macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico), • robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot, • macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle superfici, • macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale, • macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici), • magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica. Tutte le macchine sopra citate devono essere dotate delle seguenti caratteristiche: • controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller), • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program, • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo, • interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive, • rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro. Inoltre tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici: • sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto, • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo, • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico) Costituiscono inoltre beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” i seguenti: • dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti. 2. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità: • sistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su tomografia computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala micro-metrica o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202125prodotto e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica, • altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica, • sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale, dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che consentono di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie additive, • sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency Identification), • sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud, • strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi, • componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni, • filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti. 3. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica “4.0”: • banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità), • sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/ robotizzata/interattiva il compito dell’operatore, • dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/ operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality, • interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202126Allegato B (Legge n. 232/2016 Articolo 1, comma 10) Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” • Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (ad esempio di assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di sensori intelligenti interconnessi, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi, delle materie prime, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply chain (cloud computing), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per industrial analytics dedicati al trattamento ed all’elaborazione dei big data provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di artificial intelligence & machine learning che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia della qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario e/o dell’impianto, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la produzione automatizzata e intelligente, caratterizzata da elevata capacità cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e riconfigurabilità (cybersystem), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e macchine intelligenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione predittiva, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata tramite wearable device, fonte: http://burc.regione.campania.itn. 118 del 27 Dicembre 202127• software, sistemi, piattaforme e applicazioni per dispositivi e nuove interfacce tra uomo e macchina che consentano l’acquisizione, la veicolazione e l’elaborazione di informazioni in formato vocale, visuale e tattile, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica, • software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity), • software, sistemi, piattaforme e applicazioni di virtual industrialization che, simulando virtualmente il nuovo ambiente e caricando le informazioni sui sistemi cyberfisici al termine di tutte le verifiche, consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo le linee produttive reali.

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