il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Gaspare Russo: e sono 95 compleanni !!

 

Aldo Bianchini

L'on. avv. Gaspare Russo in una foto di qualche anno fa

SALERNO – E sono 95 !! questi gli anni messi in fila fin qui dall’avvocato Gaspare Russo, notissimo personaggio della politica nostrana, e non solo; in un arco di tempo che va dagli anni 50 fino metà degli anni 90 è stato al centro della politica locale e regionale; è comunque presente nell’immaginario di molti, soprattutto quelli che lo temevano e lo temono ancora, fino alla notte tra il 17 e il 18 gennaio 2001 quando dopo circa sette anni di permanenza nella città delle stelle d’oro e cieli grigi “Parigi”.

Da quel lontano 27 aprile 1927 sono, quindi, passati ben 95 anni infilati l’uno dietro l’altro con baldanzosa iperattività e pieni di successi personali, professionali e politici; e questo fino a pochissimi anni fa, quando con molta dignità e senso della misura si è quasi ritirato a vita privata nella sua abitazione di sempre che per decenni è stata meta di un pellegrinaggio ossequioso e melenso da parte di tantissimi personaggi pronti a genuflettersi pur di entrare nelle grazie del mitico “Gasparone”, così lo chiamavano quelli che sono stati in maniera quasi permanente nel suo cerchio magico durato ininterrottamente per oltre quarant’anni; un potere assoluto ed indiscusso speso, dice Lui, sempre per gli altri.

Gaspare Russo con Aldo Moro

Gaspare Russo con il Papa

Da giovanissimo editore-direttore di un giornale quindicinale “Orientamenti” (che fu diretto per un breve periodo dall’ancora studente Bruno Ravera) seppe entrare in politica a metà degli anni 50 con un viaggio anche a Mosca (insieme ad alcuni altri giovani salernitani) per prendere parte ad un congresso mondiale della gioventù.

In consiglio comunale di Salerno dal 1960 alla corte dell’altrettanto mitico Alfonso Menna.

Qualche mese dopo è già assessore al Turismo e alle Municipalizzate; nel 65 è rieletto e nel 68 diviene presidente della Camera di commercio, un incarico che ha retto fino al 75.

Nel settembre del 70 si ricandida al Comune, stravince e pochi mesi dopo è sindaco fino al 74.

Da Palazzo Guerra passa a Palazzo Santa Lucia. dove fa il presidente della Regione dal 75 al 79 ed anche capo-gruppo della DC.

Negli anni ’80 è a lungo componente del CdA nazionale delle Ferrovie dello Stato e sostenitore di numerosi progetti per il miglioramento e ammodernamento delle tratte ferroviarie meridionali fino a rilasciare il primo vero progetto per la cosiddetta “alta velocità” che soltanto molti anni dopo sarà realizzata anche se in maniera parziale.

Gaspare Russo davanti alla vignetta del prof. Arnaldo Amabile disegnata ai tempi dell'accordo politico Del Mese-Russo

Con grande autorevolezza e credibilità è stato capace di spostarsi da “Piazza della Concordia” di Salerno a “Place de la Concorde” di Parigi, passando da Partenopoli (Fiorentino Sullo) a Nusco (Ciriaco De Mita) ed alla Casa Bianca di Pontecagnano (Paolo Del Mese) ed anche da Palazzo Guerra a Palazzo Santa Lucia in cui esercitava per davvero un enorme potere politico.

Il suo amico di tante avventure, il compianto avv. Leonardo Calabrese (che l’on. Ivo –figlio di Gaspare- chiamava affettuosamente “zio Leo”), mi raccontava spesso che quando si trovava davanti al portone della Regione era sufficiente fare il nome di Gaspare perché il portone si spalancasse.

Diverse le date decisive nella vita politica e personale del presidente-sindaco Gaspare Russo:

  • il 16 ottobre 1970, giorno in cui spedì a casa Alfonso Menna;
  • il 13 maggio 1993, giorno in cui subì il primo e concreto impatto giudiziario e venne raggiunto da ben sette ordinanze di custodia cautelare in carcere alle quali sfuggì dileguandosi nel nulla scendendo da un aereo circondato dai Carabinieri;
  • il 13/14 agosto 1994, giorno in cui viene cercato nel convento di clausure di Fisciano;
  • il 27 aprile 1995, giorno in cui sfuggì in maniera rocambolesca alla cattura sugli “Champs Elisèes” di Parigi.

 

Nella vita del presidente Russo c’è anche una serie incredibile di “venerdì”, giorno settimanale che gli ha portato tanta fortuna ma anche qualche piccolo dispiacere.

Di tutto questo avremo modo di parlarne nelle prossime puntate di questo lungo racconto su “tangentopoli”; oggi è una giornata speciale, molto speciale; oggi è il 95° compleanno di Gaspare Russo … auguri presidente da tutti noi.

 

 

 

 

 

 

1 Commento

  1. Ho conosciuto l’avvocato Gaspare Russo quando non era più (da molto tempo) presidente della Camera di Commercio; sindaco di Salerno; presidente della Regione Campania. Lo avevo visto talvolta (fine Sessanta) passeggiare sul lungomare con il democristiano Bottiglieri e poi ad Agropoli, mentre in short e zoccoli scendeva verso la spiaggia di Trentova.

    Il primo incontro diretto (ma telefonico) dalla redazione di Cronache del Mezzogiorno, al Corso, dove Tommaso D’Angelo mi parlò di vignette richieste da un notissimo personaggio politico.
    Cominciano così, nell’autunno 2008, disegni di “mitologia” satirica in tandem con il meglio di cinquant’anni di capillare memoria storica e politica di Gaspare Russo a “commento” satirico di ogni articolo inviato con telefax.

    Tra le vignette più significative di denuncia politica e… satirica:
    1) Banco di Napoli al centro storico (Se il palazzo del Banco di Napoli fosse diventato biblioteca comunale, la Città avrebbe ricavato culturalmente un capitale e tanti interessi).

    2) Inquinamento del Sele (L’industrializzazione inquinante del Sele è stata un buco (sporco) nell’acqua).

    Al presidente Gaspare Russo i migliori e cordiali auguri di tanti altri compleanni.

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