Giustizia: la nuova geografia giudiziaria

Pietro Cusati

ROMA – Si è svolta martedì a Roma  ,presso il Ministero della Giustizia, Sala ‘’ Rosario Livatino’’, la riunione del previsto tavolo tecnico in materia di riorganizzazione e distribuzione degli uffici giudiziari con riferimento alle regioni Toscana, Umbria ,Marche, Abruzzo, Molise e Lazio, presieduta dal Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi  del Ministero della Giustizia, Dott. Luigi Birritteri, con le organizzazioni sindacali di categoria del personale amministrativo del settore Giustizia :  FP CGIL, CISL FPS, UIL PA, CONFSAL/ UNSA, CIDA UNADIS, DIRSTAT, Federazione assomed-sivemp, rdb pi, flp, federazione intesa. La discussione sulla Sardegna è stata rinviata all’incontro di giovedì  12 aprile,  già programmata per l’Emilia Romagna e il resto del Nord. Il  17 APRILE 2012  si terrà, inoltre, la riunione  per la Sicilia e per  le regioni Meridionali. All’inizio della riunione il Capo Dipartimento Dott. Luigi Birritteri ha manifestato la disponibilità a concludere un accordo che definisca i criteri di mobilità del personale che subirà la soppressione dell’Ufficio, dichiarandosi favorevole allo spostamento di questo personale in uffici diversi da quello accorpante, anche eventualmente in posizione soprannumeraria. Il Dott. Birritteri si è dichiarato non disponibile ad una mobilità verso altre pubbliche amministrazioni, in ragione della scopertura di organico, pari a circa seimila unità. Dalla discussione è emerso che alcuni dati  in relazione al bacino d’utenza in possesso del Ministero della Giustizia non combaciavano con quelli dei Sindacati perché il lavoro  della Commissione Tecnica, nominata dall’ex Ministro della Giustizia  Palma, è basato sui dati ISTAT del censimento 2001, ovvero risalenti a più di dieci anni fa. Il Coordinatore Generale della CISL FPS Giustizia Dott. Eugenio Marra ha preliminarmente invitato l’Amministrazione, nella ipotesi in cui fosse assolutamente indispensabile sopprimere un Tribunale Circondariale, a valutare la opportunità di aprire nella stessa sede una sezione distaccata di Tribunale al fine di non sguarnire il territorio di una presenza tangibile dello Stato. La CISL si è dichiarata disponibile a proseguire la trattativa sulla mobilità, anche ordinaria, per giungere in tempi rapidi alla firma di un accordo. Infine la Cgil FP Giustizia in un comunicato manifesta la volontà di non condividere affatto lo schema della riforma così come è stata varata dall’ex Ministro della Giustizia Palma, poiché si tratta  di una riforma non di razionalizzare ma puramente economica che risponde a tagli lineari fatti in base a criteri sbagliati stabiliti dalla legge 148/2011.

 

 

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