NO ALL’ILLEGALITA’

Alfonso D’Alessio

Intenti  a scrivere e parlare di argomenti e notizie di
cui per lo più non si conoscono bene i termini, alla stampa e alle tv, anche
quelle nazionali, sfuggono posizioni autorevoli e importanti che la Chiesa
assume di fronte a problemi veri, come la mafia, la camorra e la malavita
organizzata in genere. Mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina,
diocesi della splendida Sicilia, è stato ripetutamente minacciato di morte,
anche sulla pagina di facebook, per la posizione di condanna assunta contro la
Mafia. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace, ha chiaramente
affermato che “non si può essere cristiani e mafiosi”. Pratiche come
l’illegalità diffusa, ma anche la magia, la superstizione e la massoneria,
mostrano evidenti e inaccettabili contraddizioni con il messaggio cristiano. Va oltre il presule della locride, e in modo apprezzabile, allorquando arriva a dichiarare senza mezzi
termini, che vi è marcata incongruenza tra chi “compie atti illegali e poi chiede i sacramenti”. Parole sante verrebbe da dire, senz’altro parole di
chiarezza e verità. Occorre coraggio per contrastare la criminalità, occorre parlarne in modo diverso, evidenziando senza paura anche i comportamenti di chi, magari in maniera sprovveduta, la favorisce. E’ il caso di chi tace, di chi per ottenere favori personali non disdegna di rivolgersi al potente di turno vicino o contiguo al mondo dell’illegalità. E’ anche il caso di uno stato, e le sue istituzioni, incapace di andare oltre il mero riconoscimento teorico dei diritti ai suoi cittadini. Una collettività che abbandona i giovani, soprattutto meridionali, a se stessi, è una società destinata al fallimento o ad essere sempre più fagocitata dal male. E’ il caso di chi si elabora scientificamente zoccoli duri dell’elettorato, con favoritismi e la creazione di posti di lavoro assegnati in modo dittatoriale, insindacabile e con l’assenza del benché minimo principio di giustizia. La mafia si insinua nel modo di pensare e di vivere, è da qui che occorre sradicarla per poterla combattere efficacemente. Ancora una volta tocca costatare che se l’uomo desse maggiore ascolto alla Parola di Dio, vivrebbe in un mondo migliore.

 

One thought on “NO ALL’ILLEGALITA’

  1. Mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina,per il coraggio dimostrato nel contrastare la criminalità merita ammirazione. Alcuna ammirazione meritano alcuni alti prelati salernitani che non parlano e non sentono.
    Non si rendono conto che sono la vergogna della chiesa,

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