Marco Galdi:un Sindaco politicamente sconsiderato

 

Da avv. Alfonso Senatore (pres. Ass. Città Unita)

Cava de’ Tirreni, non riesce a trovare pace amministrativa, non riesce a trovare un Sindaco degno di questo nome. Dopo il prof. Eugenio Abbro, il diluvio universale. Tutti coloro che salgono sullo scranno sindacale perdono la testa e cominciano a parlare, con: “ l’io sono; io ho preso i voti e faccio quello che voglio”. L’onnipotenza più assoluta; l’arroganza più
esagerata; la prepotenza più fastidiosa e inaccettabile. Cava è allo sbando più marchiano. Cava non è più solo in ginocchio, ma è completamente stesa a terra. Tantissimi gli errori
macroscopici di questo sindaco che pur, all’ inizio, si presentava bene. Ma poi !!!: l’Ospedale ormai chiuso per asfissia e stillicidio giornaliero; l’affare Cofima, affare solo per chi ha ben venduto uno scatolone vuoto e fatiscente; il CSTP; la Seta; il Trincerone fermo e in alcuni momenti di vitalità, a fase alterna, con pochissimi lavoratori impiegati. E questo sindaco, “pazziariello”, nel senso che politicamente gioca a fare il primo cittadino, -l’ultimo per chi
scrive,- cosa  fa? , se ne va a festeggiare, mentre tutto crolla, per 10 giorni in Grecia, in una Nazione molto più a fondo della nostra. Con la modesta offerta caritatevole, sbandierata ai quattro venti, si fa vacanze sicuramente a spese dei poveri greci, che non hanno neppure i soldi per piangere. A questo punto ci chiediamo e chiediamo:  –  Ma le offerte caritatevoli, sempre ammesso che sono state fatte, vanno sbandierate ai quattro venti, oppure si fanno nel silenzio della bontà cristiana?; – E poi questa misera somma non poteva essere data ai nostri poveri cavesi?; – Siamo sicuri che Galdi, visto il fallimento cavese, e la sua ormai non più presentabile candidatura, non  pensi di fare il Sindaco di qualche paesino sperduto della Grecia?; – E infine è vero o no che intenderebbe fare addirittura un gemellaggio con qualche paese greco a dimensione cavese, con soli diecimila euro sul bilancio?; – I gemellaggi che sono una cosa seria e, a mio avviso, produttivi per il turismo e l’economia di un paese, vanno fatti seriamente, investendo sul capitolo di bilancio e possibilmente fatti con paesi di Nazioni ricche, penso alla Cina, al Giappone, all’Australia, al Sud Africa, dimodocchè  vi possa essere un grosso vantaggio e ritorno economico da distribuire ai cavesi e a nessun altro. Un mio slogan rubato  da alcuni sprovveduti copioni. “Cava ai cavesi”.

 

 

 

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