Devianza Minorile: il volontariato come momento rieducativo per i minori che gravitano nell’aria penale

 Da Maria Siano

SALERNO – È stato firmato nel mese di agosto il protocollo d’intesa tra il Centro Giustizia Minorile Regionale – Dipartimento di Giustizia Minorile e Sodalis Centro Servizi Volontariato della provincia di Salerno. L’accordo, sottoscritto presso il Centro di Giustizia Minorile di Napoli, dal dirigente del Centro Regionale il dott. Giuseppe Centomani e dal presidente del Centro Servizi Leopolda Minchillo, è diretto a favorire il riavvio dei minorenni, entrati nel circuito penale, in percorsi di socializzazione alternativi, laddove le istituzioni primarie non sono riuscite ad affermarsi, stimolando il loro attivismo civico e l’impegno volontario. I ragazzi con età inferiore ai 18 anni alla data di commissione del reato, potranno entrare a far parte di un progetto di messa alla prova con le Organizzazioni di Volontariato presenti in provincia di Salerno che si renderanno disponibili ad accoglierli per svolgere al loro interno un percorso di volontariato attivo. Il protocollo intende sviluppare un percorso educativo e di socializzazione per i minori a cui vengono applicate misure cautelari con prescrizione di permanenza in casa, collocamento in comunità o misure alternative alla detenzione. La messa alla prova diventa quindi un nuovo banco di azione diretto ad offrire un’occasione di maturazione e di crescita basata sull’impegno civico diretto e su un volontariato attivo e responsabile.  Il rapporto di collaborazione  tra i due enti, che cooperano su questa tematica da diverso tempo, si rafforza maggiormente con la firma del Protocollo d’Intesa aprendo nuove modalità di relazione e confronto destinate a favorire percorsi di recupero dei minori e di giustizia ripartiva con un approccio alternativo alla questione della devianza minorile.

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