Carminuccio” a Mergellina: ca’ truvaje ‘na fortuna

Maddalena Mascolo

NAPOLI – Provare per credere, verrebbe subito da dire !! Andare, sedersi, mangiare e degustare, è ancora meglio, se avete pazienza e se credete nel nostro messaggio. Nello splendido ed inimitabile scenario di una stupenda “Mergellina” tutto questo potete farlo, anzi realizzarlo per completare uno dei vostri sogni. Difatti chi non ha sognato di pranzare o cenare a base di pesce in un ristorante sul lungomare di Mergellina, uno dei posti più belli del mondo. Fermatevi da “Carminuccio” ed entrate senza indugio, il locale non è enorme, è uno di quei tipici locali napoletani dove già dagli odori che promanano dalle cucine capisci che si mangia bene e che devi solo sederti senza neppure ordinare, tanto ci pensano loro, gli addetti al locale, a metterti nelle condizioni migliori per rilassarti prima e per proporti le migliori specialità enogastronomiche poi. Anche per la vostra autovettura non c’è problema, vi sembrerà strano ma è così, ampi parcheggi vi accoglieranno in piena sicurezza. Alla fine potrete anche passeggiare, caso mai mano nella mano, sul famosissimo lungomare per poi, dopo un caffè con classiche “tre ci” riprendere la via del ritorno. Ah!! dimenticavamo,  prima di uscire dal locale dovete passare per la cassa, non vi preoccupate anche lì ci sono le sorprese positive, il prezzo è assolutamente modico e la gentilezza degli addetti fa il resto. Ristorante “Carminuccio”, il meglio del meglio di Mergellina. Andateci, non vi pentirete.  Ma c’è di più. Entrando, sulla parete di destra, è stata impressa sul muro una splendida poesia in vernacolo di Gennaro Riccio dal titolo che è tutto un programma: “Addu’ Carminuccio !”. I versi sono letteralmente musica per occhi e orecchie: <<Passanno pe’ ‘sta via … na sera … a inizio ‘e maggio … tenevo ncuorpo ‘a morte … quase murevo arraggio ! … fermanneme ca’ annanze … liggette “Carminuccio !” … forse ‘o piazzo qualche piezzo … e ‘me levo ‘a cuollo ‘o cruccio … nun vennetto solo ‘o piezzo … ca truvaje ‘na fortuna … pecchè comme Carminiello … overo nun ce sta nisciuno ! >>

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