Toto Parco. Chi sarà il nuovo Presidente?

 

Antonio Citera

 

VALLO della LUCANIA – I tempi stringono, il mandato del Commissario Amilcare Troiano già Presidente del Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano  e Alburni è finito. Tra qualche giorno, si spera, verrà nominato il nuovo “capo”. L’attesa è straziante, le persone, almeno quelle dell’area montana del Parco sono deluse e amareggiate dall’andamento altalenante che negli anni si è andato a catalizzare sempre più nell’area marittima portando in quest’ultima la vera ricchezza.  Cresce il fermento dunque e crescono a dismisura gli aspiranti. Il Ministero dell’Ambiente già’ in questa settimana dovrebbe procedere alla consegna del mandato. Tra i candidati ( papabili ) ci sono Antonio Valiante, vicepresidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo Pepe, presidente di Fareambiente,  l’on. Carmelo Conte ex ministro in pensione e l’editore Ernesto Apicella. Si fa anche il nome di Sabrina Capozzolo, deputata  “ Nazarena” molto vicina al Premier Matteo Renzi. Non si esclude qualche altro nome di spessore all’ultimo momento ovviamente, come la tradizione ci insegna. Chi la spunterà?. Difficile dirlo, tutti i “concorrenti” sono molto agguerriti e promettono battaglia, tutti o quasi, hanno già ricoperto ruoli politici e amministrativi, una sfida nella sfida che sarà risolta al fotofinish tenendo conto essenzialmente dell’influenza politica che ognuno di loro ha nei palazzi romani. Un nuovo corso dunque, una nuova cattedra per i vecchi professori. Il PNCVDA dovrebbe essere una risorsa, invece per molti comuni è diventato un “vincolo”, uno stato di polizia, una “ecatombe” fatta di burocrazia e immobilismo. Alcuni comuni si stanno ribellando, vogliono uscirne fuori, vogliono liberarsi dalle catene che da più di 20 anni legano al palo l’economia già segnata del territorio. Saprà il nuovo Presidente invertire la rotta e ridare fiducia alle persone? Saprà il nuovo Presidente preservare e soprattutto equilibrare le risorse ?. Lo scopriremo strada facendo. A oggi questo non è accaduto, le varie presidenze succedutesi negli anni hanno gestito nell’ordinaria amministrazione uno strumento nato per influenzare crescita e sviluppo specialmente in quelle aree come il Vallo di Diano e molte del Cilento, circoscritte e delimitate da una carestia amministrativa che, nel corso degli anni ha affossato anche e soprattutto la dignità degli individui. Nell’attesa di sapere il nome del futuro Presidente, ci auguriamo in anticipo che chiunque esso sia sappia far meglio dei suoi predecessori. ( Basta veramente poco ).

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