INPS Sala C. verso la chiusura Intervista con il Presidente del Comitato provinciale INPS-Salerno dott. Felice Bianchini

 

Antonio Citera

 

SALERNO – Dopo un lungo periodo di politica di decentramento adesso tutti gli Enti pubblici, e non solo, incominciano a tirare le somme e, sull’onda della spending review, a rivedere l’assetto organizzativo strutturale almeno delle sedi e degli uffici periferici. L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) di Salerno ha da tempo avviato una profonda analisi funzionale delle sue strutture periferiche che in provincia sono tante: dall’agro sarnese-nocerino, al Vallo di Diano e della Lucania, per finire al saprese. Di questa nuova politica territoriale dell’Ente ne parliamo con il dott. Felice Bianchini, già dirigente dell’INPS regionale della Basilicata ed attuale presidente del Comitato Provinciale INPS di Salerno.

Presidente, lei è l’autore di una relazione di trasformazione di alcune sedi periferiche ed in particolare di quella di Sala Consilina ? 

R.: Con la relazione da Lei citata, aperta alle modifiche e integrazioni che potranno essere apportate da tutti i componenti del consesso provinciale, ho inteso soltanto riassumere quanto emerso dai dibattiti aventi per oggetto la situazione del decentramento territoriale dell’Inps in provincia di Salerno, e non solo e non specificamente di Sala Consilina.

Come si è arrivati a queste determinazioni ?

 

R.: E’ noto, infatti, che il Comitato, nel corso del 2013 e nel corrente anno, ha esaminato, alla luce del nuovo Regolamento di attuazione del decentramento territoriale dell’Inps (Determinazione Presidenziale n.333 del 1° agosto 2011), la situazione delle agenzie attualmente operanti sul territorio provinciale. Tale analisi, iniziata nella seduta del 3.12.2013, ha determinato l’approvazione della proposta di chiusura dell’Agenzia di Cava dei Tirreni, non più in linea con i parametri di cui alla citata Determinazione presidenziale. Successivamente l’analisi è proseguita con le altre strutture ed in particolare in ordine all’Agenzia di Sala Consilina che si trova in grandissime difficoltà operative a causa della carenza numerica di personale, come già ampiamente e dettagliatamente sottolineato dalla Direzione della Sede nel corso della seduta del 24.06.2014. Tale carenza è destinata a breve ad aggravarsi ulteriormente con la perdita di altre tre unità di cui due hanno chiesto il trasferimento ad altre sedi e l’altra per pensionamento. Perché l’attenzione si è posata su Sala Consilina ?

 

Nello specifico a Sala, oggi, cosa si può fare ?

 

R.: L’Agenzia di Sala Consilina garantisce essenzialmente attività di consulenza e le lavorazioni relative alla linee di prodotto/servizio assicurato-pensionato e prestazioni a sostegno del reddito. Peraltro alcune di tali attività, specie quelle relative alla liquidazione e gestione delle pensioni, per l’improvvisa  mancanza di personale competente della materia, vengono attualmente garantite dalla sede provinciale. Il bacino di utenza dell’Agenzia in argomento, il cui territorio rientra nella competenza dell’Agenzia complessa di Battipaglia (già sede subprovinciale), è costituito dalla popolazione residente in 19 comuni che ammonta complessivamente a 67.778 unità, di cui circa 26.000 costituiscono la popolazione attiva e circa 20.000 sono pensionati. Le imprese con dipendenti sono circa 1.300, mentre artigiani, commercianti e coltivatori diretti ammontano a circa 4.000.

Presidente qual è l’afflusso-utenza nella struttura salese ?

R.: La media degli utenti che, allo stato, si recano presso il front office dell’Agenzia è pari a circa 30 – 40 unità giornaliere. Tale limitato afflusso di pubblico è destinato a ridursi ulteriormente per effetto del recente completamento del processo di telematizzazione dei servizi. L’Agenzia opera, attualmente, con sette unità che, a breve, rimarranno in quattro per le motivazioni accennate in precedenza, è ubicata presso un immobile, detenuto in locazione, con un canone annuo di € 17.789,24 cui vanno aggiunti i costi delle varie utenze di € 23.518,71 pari ad un ammontare annuo complessivo di € 41.307,95. La necessità di procedere comunque alla revisione e alle eventuali modifiche dell’assetto strutturale delle agenzie deriva dalla nuova riorganizzazione dell’Istituto iniziata con le Determinazioni nn. 140 e 141 del 29.12.2008 del Commissario straordinario, con le quali viene introdotto e attuato un nuovo assetto delle funzioni territoriali dell’Inps che ha determinato una radicale trasformazione delle strutture presenti sul territorio con profondi cambiamenti sul piano delle attività lavorative, della dislocazione delle sedi e delle competenze territoriali.

Come si articola il nuovo sistema ?

R.: Il nuovo sistema, supportato da un ulteriore intenso progresso tecnologico, si articola, in sintesi, sul territorio secondo quattro strutture: Direzioni regionali, Direzioni provinciali, Agenzie e Punti Inps. Le attuali sedi di produzione sia provinciali che sub provinciali, come già a conoscenza del Comitato,  sono state destrutturate concentrando presso le Direzioni provinciali tutte le attività relative alla gestione dei flussi contributivi e assicurativi e le connesse attività di recupero crediti e vigilanza, e decentrando in via esclusiva alle agenzie, sia esterne che interne, le attività legate alle prestazioni a sostegno del reddito. L’attività di front office (informazioni al pubblico) è stata attribuita alle agenzie e ai Punti Inps, mentre le Direzioni provinciali si occupano del coordinamento delle strutture di competenza operanti sul territorio dell’intera provincia.

Quali saranno i cambiamenti ?

R.: Tale radicale cambiamento dell’organizzazione dell’Istituto impone che l’autentico problema da affrontare, dal momento che si è esaurita la fase espansiva del decentramento, è quello tipico di ogni ciclo di sviluppo giunto a maturazione: la riorganizzazione per linee interne. Occorre, cioè, riflettere e passare all’utilizzazione dell’esistente, privilegiando interventi di riorganizzazione e di coesione. E’ necessario, pertanto, un cambiamento non solo di metodo operativo ma anche di approccio culturale alla nuova problematica, invece di guardare, come fino ad oggi si è fatto, ad ogni singola realtà, ci si deve porre come finalità strategica il funzionamento globale del sistema nella interezza di un tutto unico e non quale aggregato o somma di parti. In breve, fino a ieri il problema del decentramento era costruire, oggi è governare. Il che impone di rendere più  efficiente ed  efficace l’azione amministrativa delle singole componenti e del tutto.

 

Come sarà ristrutturata la sede di Sala ?

 

R.: Occorre, inoltre, sottolineare che, nell’attuale contesto socio-economico, caratterizzato da una lunga e profonda crisi, è indispensabile che l’assetto territoriale e funzionale dell’Inps in provincia sia definito anche tenendo conto del fatto che le domande di tutti i tipi di prestazioni, comprese quelle relative all’area “flussi contributivi”, da inoltrare all’Inps, che una volta erano cartacee e venivano presentate agli sportelli dell’Istituto o inviate per posta, già da vari anni devono essere esclusivamente trasmesse via web, si ritiene che la trasformazione dell’Agenzia di Sala Consilina in Punto INPS sia la soluzione meno traumatica per il territorio in quanto assicura il miglior equilibrio possibile tra le istanze dei cittadini e i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, superando le attuali gravi difficoltà operative dell’Agenzia dovute alla carenza numerica di personale. Il Punto Inps è, infatti, definito dall’art.23 del Regolamento di organizzazione proprio come la struttura che permette di realizzare una maggiore economicità del servizio, mantenendo la prossimità all’utenza. Trattasi di una struttura “leggera” che garantisce economia di costi insediativi e organizzativi mediante l’integrazione logistica e funzionale con altri soggetti pubblici e, al tempo stesso, consente di erogare una gamma di servizi e prodotti individuati sulla base delle specifiche esigenze del territorio di riferimento e della tipologia di utenza, garantendo la qualità del servizio ed il miglioramento della soddisfazione degli utenti. Il Punto Inps è presieduto esclusivamente da personale dell’Istituto e rappresenta il punto di contatto tra la Direzione provinciale (o altra struttura di riferimento) e il cittadino. Garantisce servizi di << primo livello >> e servizi a ciclo chiuso ed eroga – secondo logiche di tempo reale – quei prodotti e servizi che hanno un impatto immediato sul bisogno dell’utente e che sono identificati sulla base di una analisi della domanda del territorio di riferimento, compresa, ove necessario e possibile, l’attivazione dei servizi di consulenza

Dunque, badando alle spese, l’INPS rimarrà a Sala ?

R.: Tutto quanto premesso, se il Comitato farà propria tale impostazione, delibererà, di conseguenza, di impegnare la Direzione della sede a contattare, con ogni possibile urgenza, l’amministrazione comunale di Sala Consilina, al fine di verificare la possibilità di allocare il Punto Inps in locali di proprietà del Comune o in altro immobile concesso in comodato.

 

 

 

                 

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