ARCIGAY: il lido impedito

 

dal Comitato territoriale Arcigay “Marcella Di Folco” di Salerno

SALERNO – “… il Lido Arenella è il posto ideale per tutti coloro che desiderano trascorrere un soggiorno al mare all’insegna del relax e del divertimento”.

Questa la dichiarazione riportata sulla home page del Lido Arenella di Marina di Eboli (Salerno). Questo vale per tutti, fatta eccezione per le persone omosessuali.

Non è stata una giornata serena e di relax quella di C.A e C.P, una coppia di omosessuali campani che alcuni giorni fa sono stati coinvolti, loro malgrado, in un esecrabile episodio di discriminazione.

Parcheggiata la loro auto in un’area di parcheggio comunale, si avviano a piedi verso la spiaggia libera quando un dipendente del lido Arenella inizia ad urlare in pubblico, rivolgendosi a loro: “Uè, acchiappa e gay, a’ part’e ccà” (acchiappa i gay, dovete passare di qua), invitandoli ad utilizzare la discesa a mare attraverso il lido per accedere alla spiaggia libera. Alla richiesta di spiegazioni sulle ragioni che autorizzano ad utilizzare quei modi (e l’epiteto “gay” in evidente chiave offensiva), il dipendente, forte del sostegno degli astanti, risponde con modi arroganti dicendo che non hanno capito bene, ed invitando i due malcapitati con toni bruschi ad andare via. Un cliente, che assiste alla scena, inizia a spintonare C.P., ribadendo l’invito ad allontanarsi.

A quel punto interviene uno dei titolari del lido Arenella, chiedendo spiegazioni sulla dinamica del diverbio, spiegazioni che C.A. e C.P. iniziano a fornire, pacificamente, confidando nella maggiore comprensione di un professionista dell’ospitalità balneare.

Per tutta risposta il titolare ribadisce energicamente l’invito ad allontanarsi, spingendo e strattonando i due malcapitati, impedendo anche alla madre, intervenuta nel frattempo, di ascoltare il resoconto dell’accaduto.

A quel punto la coppia, con il conforto di un bagnante che, avendo assistito all’accaduto conferma il tono minaccioso ed arrogante di questa surreale interlocuzione, decide di andare via.

Il Lido Arenella di Marina di Eboli “è il luogo ideale per tutti coloro che desiderano trascorrere un soggiorno al mare all’insegna del relax e del divertimento”, ma non per una coppia di pacifiche e civili persone gay.

E’ solo uno degli episodi di una preoccupante escalation di episodi di intolleranza verso persone LGBT che hanno tristemente caratterizzato questa estate, avvenuti in diversi luoghi del territorio italiano. Luoghi in cui ad alcuni cittadini è fatto divieto di abbracciarsi, di soggiornare, di pranzare, in barba ai principi fondamentali di eguaglianza della nostra Costituzione.

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