PACCHERI CON L’ASTICE

Da Alfredo e Giovanna

“Era tanto natura minuta, arida, faticosa, quanto storie umane, semplici, quotidiane: una somma di particolari visti e ricordati, in cui ci sono pietre, uomini, animali e piante, tutti insieme: lo “scalcinato muro”, le “care ombre” dei “perduti”, “i cani fidati”, “il pesce prete, il pesce rondine/ l’astice”, “gli alberi sacri alla mia infanzia, il pino/ selvatico, il fico e l’eucalipto”. Sognava così spesso che fosse per tutti diverso, migliore, comprensibile, ripensando, con una fitta di ansia e nostalgia, agli “anni di scogli e di orizzonti stretti/ a custodire vite ancora umane/ e gesti conoscibili, respiro/ o anelito finale di sommersi/ simili all’uomo o a lui vicini”. Questa era la poetica di Montale legata al suo paesaggio.

L’uso dell’astice in cucina, non è limitato esclusivamente alla preparazione per condimenti di primi piatti, ma viene servito anche come antipasto o secondo piatto. Sono tante le ricette con cui vengono preparati gli astici, queste variano da Regione a Regione. La polpa dell’astice è molto ricca di proteine, pochi lipidi ed è priva di carboidrati. L’astice è ipocalorico, pertanto viene consigliato per diete dimagranti e diete per diabetici. Gli astici contengono vitamine del gruppo B, Sali minerali, sodio, potassio e fosforo.

Giovanna Santucci

Ingredienti: (per 2 persone)

21 paccheri

1 astice di circa 600/700 gr

6 pomodorini

1 bicchierino di brandy

1 spicchio di aglio

Olio e.v.o.

Prezzemolo

Sale pepe

Procedimento:

Dividere l’astice in due parti dalla testa alla coda. In una padella, con un filo di olio imbiondire l’aglio, unire l’astice, saltare a fuoco vivo finché non diventa rosso, sfumare con il brandy ed eliminare l’aglio. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà, sale e pepe. Cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti, aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta. Appena i paccheri sono cotti, mantecare con l’astice e spolverare con del prezzemolo tritato. Si raccomanda di non aggiungere altro olio.

Se il sugo risulta un po’ asciutto, aggiungere un po’ di acqua di cottura ed eventualmente aggiustare di sale.

Alfredo Di Domenico – cuoco per passione

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