La XIV Edizione del “Salerno in CORTOcircuito” nel segno della crescita

 

 

da Vincenzo Mele (giornalista)

 

Nella serata di Domenica 8 Ottobre si è conclusa il Festival “Salerno in CORTOcircuito”, giunto alla XIV Edizione.

La giuria tecnica, composta dalla fotografa Tiziana Varani, la pittrice Anna De Rosa, dal Direttore artistico di “IrnoFestival” Tiziano Citro, il Professore in Critica cinematografica e laboratorio di Cinema dell’Università degli Studi della Basilicata Pietro Ammaturo e dalla Direttrice del Festival del Cinema di Salerno Paola De Cesare ha annunciato i diversi verdetti alla luce dei lavori audiovisivi visionati dal 6 all’8 Ottobre presso il Teatro Nuovo di Salerno.

Il Premio “Elvira Notari” per il Miglior cortometraggio è stato assegnato a Luca Guardabascio che ha colpito sia il pubblico che la giuria tecnica con il cortometraggio «Per averci creduto», tratto dall’omonima autobiografia di Sandra Pagliuca, che ha subito plagio da parte del medico che doveva curarla. Il lavoro di Guardabascio ha ricevuto anche la Menzione “Temistocle Marzano” per la Miglior Colonna Sonora composta dalla giovane cantautrice e compositrice Susanna Reppucci.

Il Premio “Ugo Pirro” per la Critica è stato assegnato a Loreto Crisci con il cortometraggio «So’ arrivato», la cui sceneggiatura è stata scritta da Rodolfo Fornario, dove i temi principali sono la solitudine e l’omosessualità, argomento sempre più scottante, messo magistralmente in evidenza grazie all’interpretazione di Emilio Massa, che si è anche aggiudicato il Premio “Beatrice Vitoldi” per la Miglior recitazione; Massa, nel monologo all’interno del cortometraggio di Crisci, ha voluto omaggiare il drammaturgo Giuseppe Patroni Griffi.

La giuria tecnica ha voluto assegnare il Premio “Aurelio Laino” per il Miglior Documentario a «Decostructo» di Marina Ingenito, nel aver saputo raccontare le manifestazioni femministe contro la violenza sulle donne intervistando a Milano donne impegnate nei vari ambiti, su quella che è una vera emergenza sociale da troppi anni in tutta Italia.

La giuria tecnica ha voluto dare la Menzione “Trotula De Ruggiero” per il Miglior lavoro audiovisivo scolastico al documentario «Della stessa madre» di Enrico Francese. Con la partecipazione delle classi III B e IV B del Liceo Statale “Alfano I” di Salerno, Enrico Francese ha voluto raccontare la figura esemplare di Lucia Apicella, nota come Mamma Lucia, che alla fine della Seconda Guerra Mondiale, recuperò i corpi di centinaia di soldati, in larga parte tedeschi, e che venne insignita della Gran Croce al Merito dell’Ordine da parte della Germania e nominata Medaglia d’oro al merito in Italia, medaglia assegnatale dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

La giuria stampa, composta da Andrea Bignardi, Pietro Marchesano, Claudia Izzo, Federica Inverso e Emilio D’Arco, ha assegnato il Premio Stampa “Marta Naddei” al documentario «Il vicolo dei sogni» del giornalista e reporter Lorenzo Giroffi che ha raccontato l’esperienza dei ragazzi del Vico di San Mandato, piccola strada sita nel quartiere dell’Avvocata di Napoli, che hanno voluto abbellire il vico in occasione del terzo scudetto del Napoli Calcio nella passata stagione di Serie A, anche per cancellare le immagini negative che i media avevano creato sulla città partenopea dopo i gravi fatti di Mergellina e di Pianura, accaduti tra Marzo e Aprile del 2023.

La Vitruvio Entertainment, officina artistica di Salerno, ha dato il Premio Delle Arti al cortometraggio «Una guerra entre nosotros» della Compañia Encuentro che, attraverso la teatrodanza, ha raccontato l’omosessualità nella guerra, dando anche un messaggio pacifista.

La Menzione “Divina” per il Miglior Lavoro Audiovisivo per la Promozione turistica, menzione ideata da Ecstra Aps, è stata assegnata alla filmmaker e reporter Sara Manisera con il documentario «La terra mi tiene», nella quale ha narrato l’esperienza di comunità all’interno dei territori del Cilento, il cui grano è il fil rouge che connette due storie particolari all’interno del documentario della Manisera.

In conclusione la Rete dei Giovani per Salerno ha voluto dare la Menzione alla Carriera della Personalità/Realtà locale del mondo artistico salernitano alla famiglia Nisivoccia e al Teatro San Genesio per aver contribuito per anni alla crescita artistico-culturale a decine di giovani. Presenti in sala Roberto e Anna Nisivoccia, che hanno ricordato il padre Alessandro Nisivoccia e la madre Regina Senatore che fino al 2010 avevano il Teatro San Genesio, sito in Vicolo San Bonosio, nel centro storico di Salerno; a tal proposito Roberto Nisivoccia ha annunciato che il Teatro San Genesio, dopo 13 anni di inattività, verrà riaperto, grazie anche all’interesse di una cordata di imprenditori locali.

Il Festival, organizzato dal 2010 dalla Rete dei Giovani per Salerno, sta crescendo piano piano; tuttavia ha bisogno di essere sostenuto, così come le altre iniziative e i progetti che la stessa cerca di portare avanti.

 

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