SEL/Sa: tutti a Casal di Principe

da Ugo Mattia Carpinelli

SALERNO – «A Casal di Principe siamo di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale che richiede interventi straordinari da parte del Governo». Così Michele Ragosta, deputato di Sinistra Ecologia Libertà e capogruppo in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, commenta la visita che la delegazione dei parlamentari campani di Sel (composta dal capogruppo Gennaro Migliore, dal deputato e coordinatore regionale, Arturo Scotto, oltre che dal presidente regionale di Sel, Dino Di Palma) ha fatto oggi a Casal di Principe, sui luoghi dove sono in corso gli scavi per ritrovare i rifiuti tossici interrati dalla criminalità organizzata. La delegazione ha visitato uno dei punti segnalati da un pentito del  clan dei Casalesi, che con le sue rivelazioni sta guidando le indagini della magistratura. «Quello che abbiamo visto oggi – ha affermato Ragosta – ci impone di impegnarci al massimo per indirizzare immediatamente il Governo verso un’azione di bonifica di questo territorio martoriato della Campania». La delegazione di Sel ha anche incontrato i commissari prefettizi di Casal di Principe, Silvana Riccio e Giacomo Barbato. Un lungo colloquio nel corso del quale sono state esposte tutte le criticità del  comune casertano: dal dissesto finanziario in cui versano le casse comunali all’assenza di acqua potabile nelle case dei cittadini casalesi. «Servono provvedimenti straordinari – ha ribadito il deputato salernitano – per contrastare una situazione altrettanto straordinaria». Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a margine della visita nei locali dell’associazione “Inversione di Marcia”, che da tempo si batte contro le infiltrazioni della criminalità nel tessuto sociale e nella politica, la delegazione di Sel ha annunciato anche l’imminente presentazione di una mozione parlamentare. «Ho già chiesto al presidente della Commissione Lavoro, l’onorevole Cesare Damiano – ha poi annunciato Ragosta – di tenere una delle prossime riunioni della Commissione in questo territorio. Solo toccando con mano i problemi di questa realtà – ha sottolineato – se ne può comprendere appieno la drammaticità». La giornata si è poi conclusa alla fattoria didattica “Fuori di Zucca” ospitata all’interno del complesso dell’ex ospedale psichiatrico di Aversa. «Una bella realtà – ha commentato Ragosta –, una luce di speranza per tanti giovani della zona che, attraverso l’agricoltura, vogliono trovare un riscatto sociale».

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